
Ilenia Navarra, talento ennese al servizio dei bambini
Dieci anni fa un suo brano, “Lupo Teodoro”, debuttò allo Zecchino d’Oro, decretando l’inizio della sua carriera di autrice di canzoni. Oggi il talento ennese Ilenia Navarra ha 31 anni, due figli, una laurea in Formazione primaria, sei anni di insegnamento alle spalle e decine e decine di brani che vengono cantati da cori scolastici, solisti – bambini e ragazzi – in giro per tutto lo Stivale.
“Non ho una preparazione musicale, non so suonare alcuno strumento, ma scrivere canzoni è la mia passione”, ammette. E sì, trova sempre il tempo per mettere assieme parole e melodia, anche barcamenandosi tra mille impegni, dividendosi tra famiglia e lavoro.
Ingaggiata da diversi anni nell’organizzazione del festival canoro “Madonna dei Carusi”, di Enna che per tradizione si tiene a settembre e raduna piccoli cantanti da tutta la provincia, Ilenia è attualmente, è docente di sostegno (non di ruolo) all’istituto comprensivo Santa Chiara di Enna, diretto da Maria Concetta Messina. E proprio nel plesso di scuola primaria Sant’Onofrio si è trovata a lavorare per il concerto natalizio degli alunni: “Con le colleghe abbiamo iniziato a fare le prove per classi singole. Poi, in modo del tutto spontaneo, è nata l’idea di riunire assieme tutte le cinque classi, bambini dai sei ai dieci anni, un coro di 80 elementi”.
Ne è venuto fuori uno straordinario spettacolo dal titolo “Natale è… Un coro a colori” andato in scena lo scorso 19 dicembre nella chiesa di San Cataldo. Il coro è stato diretto da Ilenia che qualche genitore in platea ha appellato “la nostra piccola Mariele Ventre”. Paragone troppo ardito per la maestra Navarra: “Per me è stato un grande onore perché dirigere i bambini mi piace tantissimo – spiega – ma non sono un direttore di coro per professione. I piccoli entrano subito in sintonia con me, si crea una magia perché iniziano a fidarsi e a seguire ritmo e melodia attraverso le mie indicazioni”.
E magia è stata anche la bella collaborazione con la docente Silvana Di Dio, referente del coro, e pianista che ha accompagnato alcuni brani dal vivo, con la responsabile del plesso Maria Antonella Faraci e tutte le colleghe Carmelinda Venti, Marinella Barbagallo, Mariella Pignato, Rita Giordano, Francesca Bonasera, Francesca Palermo, Concetta Gervasi, Maria Grazia Gulina, Rita Cozzo, Rita Cimino, Giusy Scarpinato, Donatella De Rosa, Carmela Spampinato, Katia Lo Gioco, ognuna delle quali impegnata nella ricerca dei testi, nella recitazione dei bambini che ha introdotto i vari brani, nella strumentazione dal vivo, nel coordinamento, nell’allestimento.
Oltre a brani della tradizione, come Bianco Natale, Jingle Bell Rock, Heal the world, il coro ha eseguito dal vivo anche alcuni testi del repertorio dello Zecchino d’Oro, come “Ninna neve”, “La Terra Luna”, “Le piccole cose belle”, “Una notte senza età” e poi il brano “Bomba di pace” scritto da Ilenia Navarra, con la collaborazione di Luigi Napoleone Vicari. “Seguendo il tema d’istituto che quest’anno va alla riscoperta della Costituzione italiana, siamo andati alla ricerca di brani che richiamassero precisi valori costituzionali, coinvolgendo anche i nostri alunni di origine filippina e magrebina con brani in lingua madre – continua Ilenia – e sono stata felice che il mio brano, scritto qualche mese fa per i ragazzi dell’istituto comprensivo Alighieri di Leonforte, sia piaciuto e sia stato proposto qui a Enna. È un inno alla fratellanza”.
E hanno davvero cantato tutti dal vivo in italiano, inglese, arabo, con compostezza ed entusiasmo, compresi i piccolissimi in veste di solisti, piccoli talenti in erba. “In linea generale, non sono molto propensa alle cosiddette audizioni – racconta la giovane autrice – non ne vedo l’utilità. Non ho mai trovato un bimbo poco propenso a cantare. L’esempio lampante è stata la costruzione di questo grande coro. I bimbi meno intonati? Con una buona educazione musicale e tanto esercizio trovano la gioia di cantare. Vi assicuro che stonati non ne ho mai trovati”.
Parola di una esperta educatrice e autrice che nella sua tesi di laurea ha scelto di illustrare “La lezione educativa del coro”.