DUE IMPORTANTI RICORRENZE IL 25 APRILE E IL 1° MAGGlO
Il 25 Aprile è l’anniversario della fine della seconda guerra mondiale nel 1945 con alla fine di una guerra disastrosa che non porto nessun vantaggio ai popoli ma solo morti e distruzione. Qui in Italia con la caduta del fascismo fu conquistata la libertà e la democrazia.
Dai bombardamenti che ci furono ad Enna, morirono nei vari rifuggi dei quartieri 44 persone e 9650 vani meno danneggiati, più 2.354 vani gravemente danneggiati e 967 vani completamene distrutti.
Ecco perché è importante ricordare il 25 Aprile, per ricordare il sacrificio anche di coloro i quali combatterono e morirono per la liberazione dell’Italia dal fascismo e dalla guerra e qui giustamente è da ricordare i 28 partigiani ennesi che parteciparono nel movimento dei partigiani e con 6 trucidati dai nazi-fascisti: i fratelli Di Dio, Alfredo ed Antonio. Alfredo e entrato nella storia per avere fatto parte nella conquista della “repubblica dell’Ossola” dando il nome ad una divisione della repubblica, “Patrioti Valstrona” sacrificando la vita nella difesa dell’Ossola; Alfredo Attardi, assieme ad altri due fucilati e seppelliti ancora con le sedie dove si trovavano legati; Angelo Sberna di anni 22 durane un conflitto; Di Mattia Vincenzo comandante di reparto, assassinato nella primavera del 1944; i fratelli Vigna fucilati dai nazi-fascisti in Val d’Ossola. Sono ricordati nel
Sacrario dei caduti. Il Comune di Enna alcuni anni fa gli intesto una Via.
Ma vi sono alcuni caduti della provincia di Enna fra questi Alfonso Guarneri, che figura nella intestazione di una piazza di Ivrea assieme ad altri partigiani (21) caduti nella zona; Giacomo Lisacchi di Villapriolo, medaglia d’argento. Inoltre è giusto ricordare il Comandante “Nicola Barbato” Pompeo Colajanni, liberatore di Torino. in occasione del 4 novembre 2015 il Prefetto Guida consegno una medaglia ricordo al partigiano Roberto Trinelli ormai ennese di adozione dal lontano 1951 ed è sposato con una ennese. Altra medaglia è stata consegnata al partigiano 102 enne Giuseppe Piazza nato ad Enna il 14-9-1920.
Altra importante ricorrenza è il 1° maggio, legata alla lotta per le otto ore di lavoro giornaliero, iniziata nei paesi industrialmente più produttivi, verso la fine del penultimo decennio del XIX sec.. La data ricorda i martiri di Chicago del 10 maggio 1886. Alcuni lavoratori furono condannati alla forca in quanto anarchici ritenuti colpevoli di avere buttato una bomba, durante un conflitto con la polizia in cui vi furono delle vittime. Per molti anni la manifestazione del 1° maggio causò in tutti i luoghi violente repressioni finché essa venne quasi dappertutto permessa, esplicitamente o tacitamente riconosciuta. In Italia nel 1922 sotto il governo Facta, fu dichiarata festa civile.
Nel 1923 sotto il fascismo la festa del 1° magio fu soppressa e venne sostituita come festa del lavoro il 21 aprile, ricorrenza “della nascita di Roma.
Fu ripristinata dopo la Liberazione.
Durante il fascismo la Società della “Madre Terra” per arginare il divieto posto dal governo, la festa si dedico “u signuruzzu du lacu” festeggiandolo il primo lunedì di maggio.
Ecco perché il Comitato promotore per i diritti dei cittadini, queste date importanti, per non perdere la memoria storica, li continua a ricordare.
Enna, 23 Aprile 2023