Il primo passo verso la nascita ufficiale del, si augurano in tanti, futuro Parco Urbano. Sarà quello che sarà compiuto entro il mese di febbraio quando sull’area interessata che si trova incernierata tra il campo di atletica leggera, la nuova chiesa di Sant’Anna una parte degli immobili dell’università Kore di Enna bassa saranno piantati circa 300 alberi nell’ambito del progetto che il Comune insieme alla società Eco-Ennaservizi, Ordine degli Agronomi e Legambiente sta portando avanti dal nome “1000 alberi a 1000 metri” e che prevede la piantumazione di un migliaio di alberi in giro per il territorio comunale in particolare in aree a forte degrado ambientale e che necessitano di essere riqualificate. Un primo gruppo di alberi sono stati piantati nei mesi scorsi nell’area verde riqualificata di via della Resistenza a Enna bassa dove tra l’altro è stata realizzata anche una bambinopoli. Ed un altro gruppo anche nell’area di piazza Legalità sempre nella zona dell’università Kore. Inoltre sempre il Comune sta riqualificando un’area a verde da attrezzare in un boschetto in contrada Baronessa. Ma sicuramente questo intervento previsto per i prossimi mesi diventa importante non solo per il numero di alberi previsto (circa un terzo dei complessivi previsti dal progetto) ma anche il suo significato simbolico. “Nei prossimi giorni andremo in un vivaio per la scelta degli alberi da piantare – conferma il presidente del Circolo di Legambiente Franz Scavuzzo – saranno sicuramente alberi locali. Dopodichè insieme alle altre istituzioni interessare potremo iniziare tutte le operazioni propedeutiche piantumazione” Un’area quella interessata da sempre immaginata con il “polmone verde” di Enna bassa, che da oltre 20 anni si trova al centro di polemiche mai sopite. Alla fine degli anni 90 infatti nella zona doveva essere realizzato un palazzetto dello sport finanziato dall’ex Provincia il cui presidente era Elio Galvagno. Ma un gruppo di cittadini organizzatosi in un Coordinamento Pro Parco, iniziò una protesta poiché a loro avviso nell’area doveva essere realizzato un parco urbano, o meglio dire un’area verde attrezzata. Si arrivò ad una petizione di firme tra i pro ed i contro il palazzetto e la vicenda arrivò anche in consiglio comunale. Ma il tutto andò a finire in un nulla di fatto ed alla fine la città rimase sia senza Palazzetto dello Sport che di un Parco Urbano. Ma nel 2013 l’allora primo cittadino Paolo Garofalo, promosse un concorso di idee per la realizzazione di questa area verde attrezzata cui parteciparono ben 22 proposte progettuali. Concorso idee che si aggiudicò l’archetto fiorentina Paola Venturi. Così c’era l’idea ma il Comune non aveva ne le aree e neanche il finanziamento per la sua realizzazione. La prima amministrazione Dipietro invece ha provveduto ad acquistare parte dei terreni interessati mentre ancora mancano le risorse per la sua realizzazione. Ma ad ogni modo il primo passo che sarà compiuto con la piantumazione degli alberi sarà sicuramente molto importante e stimolante per continuare in questo progetto.
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Marzo 24, 2023