
ENNA, LE NOVENE DI NATALE di Salvatore Presti
Nelle Novene di Natale, a cavallo dell’ultima guerra mondiale e per qualche decennio a seguire, nelle parrocchie e nelle chiese di Enna il rito dell’evento che ha cambiato i destini del mondo era seguito da tante persone, affollando i luoghi di culto. Dal campanile di San Francesco un altoparlante divulgava le nenie per tutto il tempo dalla Novena che si teneva nell’omonima chiesa, di solito dal 16 dicembre. Nell’annesso convento del Santo d’Assisi, erano pochi i frati francescani che curavano i riti liturgici. Ricordiamo i fratelli Michele e Salvatore D’Antona ai quali le autorità statali riconsegnarono, nel 1942, le chiavi a 70 anni dalla requisizione dei beni ecclesiastici del 1866/1870, gli anni in cui furono emanate le leggi eversive. Ad Enna furono diversi i conventi e i monasteri con le annesse chiese sottratte al culto: san Francesco di Paola, san Michele, sant’Agostino, san Giovanni, san Francesco d’Assisi, san Marco, san Benedetto, santa Chiara, san Domenico, per citare i più noti.
Salvatore Presti