Deducibilità regali e gadget aziendali: come portare in detrazione le spese di rappresentanza per il gadget marketing
Promuovere il brand e farlo circolare legandolo ad un piccolo oggetto di uso quotidiano (come una penna, un taccuino, una tazza o una shopper) oppure rinsaldare il rapporto con dipendenti e partner con un modesto dono da parte dell’azienda: quale che sia l’obiettivo finale, il merchandising rappresenta ancora oggi una strategia di marketing tanto semplice quanto efficace.
Al pari delle altre tipologie di “spese di rappresentanza” anche quelle sostenute per l’acquisto dei gadget aziendali promozionali possono essere portate in detrazione.
In questo articolo trovi risposte sintetiche ai principali quesiti relativi al trattamento fiscale degli omaggi aziendali.
Come funziona la deducibilità degli omaggi aziendali
Il Decreto Legislativo 175/2014 stabilisce la possibilità di portare in detrazione fino al 100% della spesa sostenuta per l’acquisto di gadget, regali e omaggi aziendali per clienti, dipendenti e fornitori.
La norma, naturalmente, stabilisce anche limiti ben precisi e parametri da rispettare per la scelta degli articoli in questione. In primis, i prodotti scelti devono essere “diversi dall’oggetto di attività dell’impresa”. Ciò significa che i gadget non devono essere assimilabili a materiali, strumenti e attrezzature normalmente trattate o utilizzate dall’azienda.
Inoltre, il costo unitario degli articoli scelti non può superare il tetto massimo di 50 euro. Proprio il Decreto Legislativo 175/2014 innalzava questo limite, rivedendo quello precedente pari a 25,82 euro.
Quali tipologie di gadget o omaggi aziendali possono godere delle detrazioni fiscali?
Fatto salvo il già citato limite di spesa, la norma in vigore non specifica altri parametri di riferimento per quanto riguarda la tipologia di articoli da impiegare come omaggi aziendali.
Nel caso di gadget e regali aziendali ecosostenibili personalizzati e di altri articoli realizzati ad hoc va tenuto conto del costo unitario complessivo del prodotto, comprensivo quindi della spesa sostenuta per la stampa di loghi, scritte e immagini.
In cosa consistono gli sgravi fiscali per la fornitura di gadget promozionali?
Sono due le tipologie di imposte a cui si applica la deducibilità delle spese sostenute per l’acquisto di omaggi e gadget promozionali. Come accennato, per prodotti con un costo unitario non superiore a 50 euro, il costo dell’IVA può essere detratto al 100%. In più, l’azienda è esente dall’obbligo di emissione di fattura. Infine, la spesa sostenuta (sempre tenendo conto del limite di costo pari a 50 euro per pezzo) può essere detratta al 100% dall’IRES.
Regali aziendali e spese di rappresentanza: quali sono le differenze?
Regali e gadget promozionali sono a tutti gli effetti considerati spese di rappresentanza. Con questa formula si indicano tutti i costi sostenuti dall’impresa per l’acquisto di beni destinati ad essere ceduti gratuitamente, con finalità di marketing.
Le spese di rappresentanza di qualunque tipologia possono essere detratte dall’IRES, sia nel caso di articoli con costo unitario inferiore ai 50 euro che superiore. Requisito fondamentale è naturalmente quello di documentare con precisione tutte le spese sostenute.
Regali e omaggi con costo unitario superiore ai 50 euro possono essere portati in detrazione?
Nel caso di articoli con costo unitario superiore a 50 euro, l’azienda non ha la possibilità di portare in detrazione i costi relativi all’IVA. Al contrario, permane la possibilità di usufruire della detrazione IRES.
Come vanno registrati gli omaggi ai dipendenti?
La voce di spesa da indicare in fattura per gli articoli ceduti a titolo di omaggio al personale dipendente è “spese per prestazioni di lavoro dipendente” (e non “spese per omaggi”).
In questo caso, l’IVA non può essere portata in detrazione, mentre le spese sostenute possono essere completamente detratte dalla base imponibile al fine delle imposte dirette.
I liberi professionisti possono detrarre le spese per l’acquisto di gadget e omaggi?
Sì, anche i liberi professionisti hanno diritto ad usufruire del trattamento fiscale speciale riservato a gadget e omaggi. Al pari delle altre spese di rappresentanza, anche queste godono della deducibilità dell’IVA (fatto salvo anche in questo caso il limite di spesa di 50 euro per pezzo).