Davide Faraone (IV): “Situazione drammatica a Villa Sofia e al CTO”.
Stamattina sono stato al CTO e a Villa Sofia, la situazione che ho trovato è drammatica. Lunghe ore di attesa al PS, sale operatorie non a regime, reparti dimezzati causa mancanza di medici e di infermieri.
Un capitale umano-afferma il Parlamentare di Italia Viva- che va via e che paralizza l’intero sistema, al Pronto Soccorso ci sono appena 14 medici e ce ne vorrebbero 40 per rendere operative tutte le sale presenti.
I medici fanno turni non umani, i concorsi messi a bando vanno deserti. E’ una situazione tragica sulla quale bisogna monitorare e insistere per trovare una soluzione che non renda precaria la salute dei cittadini, minato nelle sue fondamenta il diritto alla Salute.
Al reparto di ortopedia di Villa Sofia c’è un solo medico, il penultimo rimasto oggi va in pensione. I superstiti- continua Faraone- hanno una grande senso di abnegazione e del dovere, che sentono però sulla loro pelle tutta la responsabilità di un sistema andato in tilt. Niente operazioni ortopediche, eppure quel reparto era il fiore all’occhiello c’era un reparto interamente dedicato ai pazienti politraumatizzati, con posti letto dedicati a un’attenta monitorizzazione, caso unico nel Mezzogiorno d’Italia, dove i pazienti del bacino assistenziale della Sicilia occidentale che avevano subìto traumi maggiori, venivano seguiti per tutta la degenza fino alla dimissione.
Porterò le istanze in Parlamento, l’interesse collettivo di accesso al sistema pubblico non può essere ancora scalfito, le soluzioni vanno trovate subito.
E’ questo il nodo da sciogliere, tutto il balletto che riguarda le nomine dei manager e la spartizione dei partiti è imbarazzante per chi la politica la fa, i criteri ci sono per nominare i migliori.
Investire in Sanità-conclude Faraone- significa investire nel futuro del Paese.