CONSORZI DI BONIFICA: L’ENNESIMA VERGOGNA.
Alla fine il conto della cattiva e forsennata gestione dei Consorzi di bonifica, che da oltre un decennio sono in regime commissariale, lo pagano sempre gli agricoltori. Alcune deliberazioni assunte dai Consorzi di bonifica a fine aprile 2022, abbondantemente dopo il termine del 31 marzo quindi dopo che le aziende hanno effettuato le prenotazioni, hanno aumentato notevolmente i canoni ed i servizi a carico degli agricoltori per la nuova campagna irrigua.
La beffa, se la si vuol considerare in questi termini meno offensivi, è che le deliberazioni precisano che “in via provvisoria e salvo conguaglio da effettuare a consuntivo, si applicano le nuove tariffe per la riscossione dei ruoli conseguenti all’erogazione di acqua ad uso irriguo e del beneficio irriguo a carico dei consorziati, relative all’anno 2022”.
“E’ chiaro – sottolinea la Confagricoltura regionale – che una tale determinazione assunta in notevole ritardo rispetto alle semine primaverili fa a pugni con tutti i principi economici che determinano le scelte alla base di una sana programmazione imprenditoriale: la conseguenza è quella di vanificare il buon risultato degli investimenti effettuati senza alcuna possibilità di potere tornare indietro”.
Suona ancora più pesante e irrispettoso nei confronti degli agricoltori dover leggere, sempre nelle stesse deliberazioni consortili, che “ se l’Assessorato finanzierà I’ intera somma ammissibile a contributo, i Consorzi provvederanno alla relativa variazione di bilancio ed alla conseguente riduzione dei canoni relativi alla riscossione dei ruoli consortili (beneficio irriguo, fornitura di acqua ad uso potabile ed ad uso irriguo) ripristinando le tariffe dell’esercizio precedente”.
Questo punto appare ancora più assurdo considerando che i commissari artefici delle deliberazioni sono dipendenti regionali, nominati quindi dalla stessa Regione, e che negli anni e con l’avallo della politica hanno creato uno strumento che mal si concilia con le esigenza degli agricoltori e di un’agricoltura sempre più moderna e competitiva.
Intanto continuano ad arrivare le notifiche delle cartelle esattoriali relative ai contributi consortili degli anni pregressi oggetto di sospensione.