Ieri, Villa Corradino, è stata riconsegnata ai centuripini, interessata da un progetto di riqualificazione che l’ha tenuta chiusa al pubblico da ottobre 2021. Per me, Corradino è stato sfondo di una miriade di ricordi: le prime serate brave con gli amici, i momenti con i primi amori, i pomeriggi estivi, le albe e i tramonti con scenari dell’Etna indescrivibili e poi il Primo Maggio Liberart, il lancio nella mia attuale professione, grazie a Vito Felice che, per l’edizione del 2016, mi propose il ruolo di addetto stampa dell’evento. In maniera goffa e scriteriata, cominciai a girare, montare e pubblicare, dei video su Corradino, per valorizzarlo in occasione dell’evento e credo sia stato lì, con una Nikon di un viola discutibile, che è nato uno dei miei attuali hobby, divenuto poi un lavoro.
C’è tanto di me a Corradino e poterci tornare, è stato un po’ come incontrare di nuovo me stesso; quel me stesso ha incrociato il mio sguardo e, mentre calcavo di nuovo quel viale alberato, mi ha sorriso, strizzandomi l’occhio. Sembrava felice.
Grazie a tutti coloro che si sono impegnati per fare risorgere questo luogo speciale!
Grazie al sindaco Salvatore La Spina e a tutta l’amministrazione!
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Settembre 8, 2024