Camere di Commercio: Cgil Sicilia, commissariamento inevitabile visto l’immobilismo della Regione. Si trovi ora un assetto funzionale alle specificità territoriali e agli interessi dei siciliani tutti
Palermo, 22 gen- “L’assetto delle Camere di Commercio della Sicilia Sud- Est andava senza dubbio rivisto, visto come era stata gestita la camere di commercio che le accorpava. Si era venuto a creare un sistema incontrollato e difficilmente controllabile che non rispondeva alle esigenze vere del territorio. Il punto ora è capire come si pensa di rispondere alle specificità territoriali e per questo obiettivo sarebbe opportuna una battaglia per ottenere la quinta Camera di Commercio, così come chiesto da tutte le forze sociali”. Lo dicono Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia e Angela Biondi, componente della segreteria regionale del sindacato. “Lo scardinamento del sistema che metteva assieme le Camere di commercio della Sicilia orientale- specificano- era di fatto inevitabile , né risulta che la Regione abbia fatto da quando se n’è cominciato a parlare alcuna proposta alternativa. Occorre ora tuttavia trovare i sistemi e i meccanismi opportuni– sottolineano i due esponenti della Cgil- a garanzia delle specificità di ogni territorio. La regione dovrebbe dunque intestarsi la battaglia per un ulteriore scorporo”. Per i due esponenti sindacali “visto che ci sono in gioco poste alte come la gestione di importanti infrastrutture, vedi gli aeroporti di Catania e Comiso, è necessario che ogni operazione avvenga nel massimo della chiarezza e trasparenza e che la Regione assuma un ruolo deciso affinchè il sistema camerale siciliano raggiunga un assetto funzionale agli interessi del mondo produttivo e dei siciliani tutti”.