Lo scorso fine e settimana è stato caratterizzato da tante iniziative che hanno coinvolto Hisn al-Giran e il luogo di cui ci prendiamo cura, il Villaggio bizantino di Vallone Canalotto. Eventi che denotano l’interesse di una fondazione come Le Vie dei Tesori verso questo territorio, di turisti italiani e stranieri, dei tanti cittadini xibetani arrivati in questi giorni, di associazioni locali interessate ed entusiaste nel promuovere i propri beni culturali e che ringraziamo (TLC QuattroxQuattro, ASD Atletica ENNA). Di contro, siamo dispiaciuti nel notare ancora una volta come in un periodo sensibile come quello dei festeggiamenti per Maria Ss. di Buonriposo, la ricorrenza più sentita a Calascibetta, che porta da queste parti migliaia di persone ogni anno, il nostro lavoro e i nostri solleciti vengano totalmente snobbati da certi amministratori locali, che invece dovrebbero avere come costante sulla propria agenda i beni culturali cittadini e la loro fruibilità. E invece, come ogni anno in questo periodo, puntuale puntuale si ripresenta la stessa spiacevole situazione vissuta domenica scorsa, con esiti prevedibili, ovvero la difficoltà di molti a raggiungere il Villaggio bizantino.
Noi crediamo che l’interesse nel promuovere i beni culturali di un determinato luogo, spetti innanzitutto a chi quel luogo lo amministra, che dovrebbe agevolare chi vi opera (nel nostro caso da 12 anni) e chi di quelle bellezze vuole godere.
Speravamo che quest’anno le cose andassero diversamente e, invece, la risposta che abbiamo ricevuto da un amministratore comunale, è quella-surreale e imprecisa-che potete leggere nella penultima foto e l’esito quello che vedete nell’ultima. Una conversazione finita così, con noi a dover sottolineare che il problema non riguardava una strada privata ma pubblica (a doppio senso e che porta a uno dei luoghi più visitati di questa provincia).
Quel pomeriggio, alcuni hanno rinunciato a venire a visitare il Villaggio bizantino, altri ci hanno raggiunto testimoniando non poche difficoltà.
A prescindere dalla fruizione del luogo e del rispetto verso chi come noi esalta questo territorio da anni, qua sotto ci sono abitazioni, terreni agricoli, allevamenti, gente che visita il sito archeologico, noi che vi lavoriamo e, inoltre, è un’area densamente boscata. Nella malaugurata ipotesi di avere necessità di un mezzo di soccorso, questo non riuscirebbe a passare, e poi chi pagherebbe per questo grave disservizio? Quali le conseguenze?
Ci auguriamo non accada mai e intanto vi invitiamo a venire a camminare con noi in questo luogo d’incanto, ché Buonriposo è una volta l’anno (e per inciso, è una festa spettacolare) e per il resto non ci sono problemi a raggiungere il Villaggio bizantino.
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