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Ad Agira, in provincia di Enna, in Sicilia, si trova un importante reperto per la storia ebraica.
L’ Aron haQodesh o Aron-Ha-Kodesh oppure solo Aron o semplicemente Armadio Sacro è un arredo sacro della religione ebraica, sempre presente all’interno della sinagoga.
L’ Aron ha una grandissima importanza all’interno della sinagoga e per la liturgia ebraica perché è il mobile deputato a contenere il Sefer Torah, i rotoli della legge. Ogni Shabbat, durante le funzioni, vengono srotolati e letti per poi venire riposti all’interno dell’Aron. L’Aron più antico di cui si ha notizia in Europa, secondo lo studioso Nicolo Bucaria, è conservato ad Agira all’interno della chiesa del Santissimo Salvatore. Originariamente collocato nella sinagoga di via Santa Croce, diventata dopo la cacciata degli ebrei l’oratorio della Chiesa di Santa Croce, fino al decennio scorso era considerato distrattamente il resto di un portale, finché nel 1996 sulla rivista della Facoltà Teologica di Sicilia apparve un articolo di Benedetto Rocco che riconosceva in esso l’Aron e decifrava l’iscrizione “Casa di Giacobbe, venite camminiamo alla luce”. Con questa iscrizione gli ebrei datavano l’anno in cui era stata costruita e apponendo dei segni grafici sulle ultime lettere vi si attribuiva anche un valore numerico secondo il calendario ebraico. Il numero così decifrato fu 5214 dalla creazione del mondo, ovvero il 1454.
Oggi è conservato all’interno della chiesa del SS. Salvatore in attesa di essere ricollocato in uno spazio proprio.
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