Con riferimento alla nota apparsa sulla stampa nella giornata di ieri, nella quale i c.d. dipietristi, nel tentativo maldestro di sviare l’attenzione dei cittadini rispetto all’ incapacità politica dell’amministrazione di proporre soluzioni concrete al rilancio dell’Ente Autodromo di Pergusa, hanno pensato bene di accusare gli scriventi di un fatto tanto grave quanto falso, riteniamo doveroso chiarire ai colleghi che in politica la moderazione è un metodo, ovvero una prassi di tolleranza, prudenza e misuratezza. In questa accezione, moderati si trovano in tutto lo spettro politico, dalla destra alla sinistra e sono caratterizzati essenzialmente dalla propensione alla mediazione. Ma la moderazione è anche una posizione politica di centro. Per esempio nel Risorgimento i Moderati sono stati di fatto il Centro che ha espresso le posizioni dei liberali (cattolici e laici) in contrapposizione ai mazziniani, democratici e repubblicani (e in seguito anche i socialisti). Moderati sono stati quindi, tra gli altri, giusto per citare qualcuno, Gioberti, D’azeglio e Cavour. Chi conosce la nostra storia politica sa bene che questa è stata ed è la nostra formazione.
Fatta questa doverosa premessa, utile a chiarire le idee soprattutto ai colleghi dipietristi, sommata al fatto che il nome nella sua interezza e i colori giallo/verde del simbolo Moderati per Enna, notoriamente identificativi della nostra città, non possono, neppure con tanta immaginazione, aver fatto giungere nemmeno a un neofita della politica alle fantasiose conclusioni cui sono giunti i consiglieri dipietristi, figuriamoci chi neofita non è.
Pertanto, le accuse provenienti dai gruppi di maggioranza hanno come presupposto o un livello troppo basso da parte di chi le sostiene, in tal caso consigliamo un veloce ripasso non solo di storia ma anche del famigerato simbolo che avremmo impropriamente e/o illegittimamente utilizzato e a cui si fa riferimento, non si sa poi per quale motivo, ovvero un secondo noioso tentativo di delegittimare il presidente del consiglio. Della serie ritentiamo saremo più fortunati. Noi propendiamo per la seconda. Orbene, la vicenda è stata da noi spiegata nel consiglio scorso e non intendiamo aggiungere altro, ancor meno ci faremo trascinare in una sterile quanto inutile polemica.
Ma vi è di più! Purtroppo, i colleghi dipietristi hanno il vizietto di non vedere la trave che sta nei loro occhi. Insomma, la predica viene proprio dal pulpito sbagliato atteso che, giusto per fare un esempio, citiamo solo l’ultima in ordine cronologico, proprio ieri la vicepresidente del Consiglio Fiammetta nonché presidente della 3^ Commissione Consiliare in stretta collaborazione con l’assessore De Luca, già dimessosi da Consigliere Comunale, hanno dato vita, proprio in seno alla predetta commissione, a uno spettacolo da cui sono ravvisabili condotte che vanno ben oltre le accuse rivolte agli scriventi e di cui preferiamo non fare cenno in questa sede. Chi è che dovrebbe vigilare? E soprattutto su chi?
Per il momento, volendo raccogliere l’invito ad essere più eleganti, ci fermiamo qui, del resto, si sa, la politica è fatta di confronti dialettici anche con toni accesi, di dibattiti, di ragionamenti che mai dovrebbe sfociare in attacchi a livello personale, auspicando per il futuro che i colleghi di maggioranza si concentrino di più sui problemi che affliggono la città e i cittadini, anziché distrarsi con cose fantasiose alimentando inutili scontri ai quali eventualmente non ci sottrarremo consapevoli del fatto che un simile atteggiamento fa più male a chi agisce che a chi lo subisce.
Moderati per Enna (gruppo misto in consiglio comunale)
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E ABBIAMO DETTO TUTTO E NON CAPITO NIENTE ALMENO IO? SARà IL CALDOiiiiiiiiiiii