TYRRHENIAN LINK: AUTORIZZATA DAL MINISTERO
DELL’AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA LA TRATTA
OVEST, CHE COLLEGA SICILIA E SARDEGNA
L’opera, per cui Terna investirà complessivamente circa 3,7 miliardi, consentirà una
migliore integrazione delle fonti rinnovabili e un importante impulso alla transizione
energetica.
L’opera sarà realizzata per fasi successive e completata nel 2028
Roma, 12 settembre 2023 – Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha autorizzato
con decreto del 5 settembre 2023 il progetto definitivo del secondo tratto del Tyrrhenian Link,
intervento in cavo sottomarino, in corrente continua, tra Sardegna, Sicilia e Campania di circa 970
km di lunghezza e 1.000 MW di potenza. Si tratta di un’opera strategica per il sistema elettrico
italiano nell’ambito degli obiettivi di transizione energetica fissati dal Piano Nazionale Integrato per
l’Energia e il Clima (PNIEC).
Per l’intera opera, il cui ramo est tra Sicilia e Campania è stato già autorizzato, Terna investirà nei
prossimi anni circa 3,7 miliardi di euro coinvolgendo nella sua realizzazione 250 imprese. La nuova
infrastruttura contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo del phase-out dal carbone previsto dal
PNIEC 2019 e confermato nell’aggiornamento del 2023, incrementando la capacità di trasporto,
migliorando la sicurezza, l’adeguatezza e la flessibilità della rete elettrica di trasmissione nazionale
e favorendo l’integrazione del mercato interno e delle fonti rinnovabili. L’opera sarà realizzata per
fasi successive e completata nel 2028.
“L’autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è un passaggio
fondamentale che ci permette di avviare la realizzazione di un’opera strategica per il Paese”, ha
dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato di Terna. “Il Tyrrhenian Link, per cui
Terna investirà complessivamente 3,7 miliardi di euro, consentirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili
contribuendo in maniera determinante alla decarbonizzazione del sistema elettrico. La rapidità con
cui l’opera è stata autorizzata dal Ministero è frutto della continua collaborazione tra Terna e le
istituzioni e conferma la strategicità del progetto”.
La nuova interconnessione è un progetto all’avanguardia che prevede la realizzazione di due linee
elettriche sottomarine in corrente continua (una dalla Campania alla Sicilia e una dalla Sicilia alla
Sardegna) per un totale di 970 km di collegamento e 1.000 MW di potenza per ciascuna tratta.
Lunga complessivamente 480 km, la tratta ovest recentemente autorizzata unisce l’approdo siciliano
di Termini Imerese, in provincia di Palermo, a Quartu Sant’Elena, in provincia di Cagliari. Da qui, i
cavi interrati percorreranno prevalentemente strade già esistenti per circa 30 km complessivi,
lasciando inalterati ambiente e paesaggio, fino ad arrivare rispettivamente in località Caracoli,
sempre nel Comune di Termini Imerese, e a Selargius, Comune della Città Metropolitana di Cagliari,
dove saranno realizzate le stazioni di conversione in aree adiacenti alle stazioni elettriche esistenti.
Per la posa dei cavi marini agli approdi si ricorrerà all’utilizzo della tecnica della perforazione
teleguidata (trivellazione orizzontale controllata TOC) che consentirà di ridurre l’interferenza con la
flora marina e l’impatto dei lavori sul litorale.
“L’Autorizzazione in tempi rapidi di un’opera così complessa – ha dichiarato il Ministro Gilberto
Pichetto Fratin – è il risultato degli importanti interventi di semplificazione autorizzativa introdotti negli
ultimi anni e della efficace attività di consultazione dei territori interessati. È inoltre l’effetto di un
lavoro sinergico del Ministero con Terna e con le amministrazioni regionali coinvolte – ha aggiunto il
ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica – che ci consente di effettuare un ulteriore grande
passo verso il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico nazionale
previsti dal PNIEC”
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