L’esito della competizione del 2020 è stato un successo elettorale amministrativo senza precedenti dell’amministrazione Dipietro ma forse anche per questo ha dato la sensazione di essere talvolta un tormentato giro nelle montagne russe in cui c’è stato chi è sceso, chi è salito, chi è andato e ritornato.
Tante crisi, troppe, figlie anche di un deficit di cultura politica che osserviamo a tutti i livelli della vita pubblica ma altrettante responsabilità nei confronti di una città che ha premiato il buon governo del primo quinquennio e che ha riposto in noi un’enorme fiducia. Una fiducia che non possiamo e non vogliamo tradire. Enna si prepara ad accogliere gli studenti universitari nella parte alta della città, assiste alla nascita di un campus universitario della Kore che non avrà molti eguali in Italia, investe nelle infrastrutture con la gran mole dei finanziamenti ottenuti a partire dalla ristrutturazione del palazzo delle Benedettine che cadeva letteralmente a pezzi, rilancia le attività culturali di ogni genere resuscitando il glorioso concorso internazionale F. P. Neglia ed aprendo ben tre spazi museali, sottrae all’oblio i beni monumentali, a cominciare dal Castello di Lombardia destinatario di interventi di restauro che lo riconsegneranno al suo antico splendore, lavora per garantire ai meno fortunati le stesse opportunità di tutti, consolida i successi ottenuti a partire dall’affidamento del servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti che, fosse stato per noi, sarebbe già stato appaltato da un po’.
Mesi fa, in un ritrovato clima di serenità si era deciso all’unanimità delle forze politiche e consiliari di maggioranza di dare più solidità politica alla squadra di governo e conseguentemente di rafforzare l’azione amministrativa in vista del completamento del mandato elettorale ed in prospettiva futura.
Apprendiamo con stupore delle dimissioni della vice presidente del consiglio, dei quattro assessori Cardaci, Catalano, Di Venti e Romano (tre dei quali erano già stati indicati quali oggetto di un rimpasto condiviso da tutta la coalizione) e della decisione del gruppo del MPA di non proseguire l’impegno amministrativo. Dopo nove anni di sostegno leale, determinato e determinante da parte di questi amici alcuni dei quali hanno ricoperto la carica di vicesindaco (Francesco Colianni, Francesco Comito e Ornella Romano), dopo che il medesimo gruppo ha condiviso tutte le battaglie a fianco del governo Dipietro non avrebbe alcun senso politico che ci perdessimo all’ultimo miglio quando abbiamo il compito di completare al meglio l’opera e di progettare insieme una nuova esaltante esperienza di governo cittadino.
Auspichiamo di ritrovare quelle ragioni umane, politiche e amministrative che per nove anni ci hanno consentito, con il prezioso apporto degli amici del MPA, di raggiungere grandi risultati in una città che abbiamo trovato sporca, senza investimenti e mal governata alla quale abbiamo cambiato in meglio il volto. Come singoli e come coalizione faremo gli sforzi necessari per rinsaldare nuovamente questo lungo e proficuo rapporto politico. Nel frattempo, continueremo la navigazione secondo la rotta che ci siamo dati insieme consapevoli che l’alternativa di governo che si profila all’orizzonte riporterebbe la città indietro di molti anni riconsegnandola alle pratiche delle clientele, degli sprechi, delle inefficienze e dei privilegi ai soliti amici degli amici. Chiediamo al Sindaco di proseguire con la determinazione e l’impegno che ha sempre garantito certi che i nostri concittadini sanno apprezzare il lavoro svolto e sapranno giudicare competenza, passione e coerenza di tutti noi.
I gruppi consiliari:
Italia Viva (Nico De Luca, Roberto Mistretta, Massimo Rizza)
Siamo Enna (Rosalinda Campanile)
Uniti per Enna (Paolo Gloria e Rosario Vasapollo)
Liberamente (Biagio Scillia)
Gruppo Misto (Gaetana Palermo)