Serie D femminile
La KENTRON lotta ma cede 3-1 con l’Usco Gravina. Non è bastata una prova migliore di quella offerta contro il Palagonia per avere ragione di un esperta squadra avversaria. Una battaglia di due ore conferma i valori in campo di una vigilia ma certifica il miglioramento della Kentron.
La parola a Sara Barbusca, migliore in campo contro l’Usco Gravina: “E’ stata una bella partita, molto combattuta. Il primo set lo abbiamo giocato con lo spirito giusta e mettendo in campo tutto ciò che siamo in grado di fare. Negli altri set siamo state più altalenanti, lasciando quasi sempre avanti l’avversario. Oggi, anche se non in ogni momento della partita, abbiamo avuto l’atteggiamento giusto per giocare bene e divertirci. Purtroppo facciamo errori che dobbiamo evitare. Ci sta, siamo una squadra molto giovane rispetto alle squadre avversarie molto più esperte di noi. Mi sono divertita veramente tanto oggi, come la scorsa partita in casa, in particolare grazie al nostro pubblico che si è fatto sentire e ci ha sostenute per tutta la partita.”
Secondo il Coach Tino Pregadio “bisogna invertire la tendenza. Giocare meglio non basta, bisogna giocare bene, commettendo meno errori non provocati. Il fatto che sia una squadra giovane la nostra deve essere un incentivo a crescere sempre di più e non una giustificazione. Abbiamo giocato contro una squadra storica catanese che sta facendo bene e si e’ rinforzata per centrare l’obiettivo promozione. Il Gravina non ha rubato nulla in una partita dai toni agonistici elevati. Non vuole essere una giustificazione ma allenarsi in una palestra di 300 metri quadrati tre ore a settimana e giocare in una di 900 non è cosa semplice per ragazze che hanno poca esperienza; Poi non voglio parlare di decisioni arbitrali, ma ci è capitato spesso di non essere rispettati. Se chi arriva in campo dà per battuta una delle due squadre solo perché in classifica e’ dietro, sta minando alla base i principi fondamentali dello sport. Essere ultimi non significa essere inferiori, le partite si devono giocare e si devono rispettare i valori tecnici in campo.
Dalla nostra abbiamo però un pubblico che non tutti possono permettersi, dobbiamo lottare anche per loro che ci supportano sempre.
Kentron volley – Usco Gravina 1-3
25-20 20-25 18-25 21-25
Domenica sera si aspetta la Volley Valley Catania, società che fa del lavoro di valorizzazione con le giovani un punto di forza.
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