Catania, 27 luglio 2023 – Quello che sta succedendo a Catania da oltre 10 giorni sta superando l’inverosimile, dall’ incendio all’aeroporto all’ interruzione del servizio elettrico e servizio idrico. Si contano danni per milioni di euro, diretti e dell’indotto. Per non contare eventuali perdite anche dei prodotti alimentari delle aziende del comparto della ristorazione che a causa del mal funzionamento delle celle frigo hanno dovuto buttare centinaia di euro di merce nella spazzatura. Chiediamo al Governo e alla regione Siciliana di dare supporto urgente anche al comparto degli esercenti colpiti da questo susseguirsi di eventi che giorno dopo giorno si ritrovano a contrastare”. A dichiararlo è il presidente di Confesercenti dell’area metropolitana, Caudio Miceli, il quale oltre ad unirsi alla richiesta dello stato di calamità, chiede un incontro urgente al sindaco di Catania, Enrico Trantino e all’assessore alle Attività Produttive Giuseppe Gelsomino per affrontare le questioni che stanno colpendo la cittadinanza etnea e il tessuto economico della nostra città, con dei record di perdita mai registrati fino ad adesso.
“Un danno enorme che si aggiunge a quello provocato dalla chiusura dello scalo etneo, che a dieci giorni dallo scoppio dell’incendio, rimane ancora con un’operatività dimezzata, con danni anche ad albergatori e agli operatori del settore servizi– aggiunge – e sul fronte dei roghi che hanno interessato la Sicilia gli incendi hanno lambito alcuni stabilimenti produttivi, nell’area tra Riposto e Milo, salvati dalle fiamme solo grazie all’intervento degli stessi dipendenti”.
“Per questo chiediamo subito interventi concreti che possano risollevare il sistema produttivo e tutta la popolazione – conclude il presidente Miceli – serve il sostegno dello Stato, un coordinamento dell’amministrazione e il rafforzamento degli interventi della Protezione Civile con uomini e mezzi”.