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Da oggi Ennapress arricchisce la propria “squadra” di collaboratori. Infatti inizia il suo rapporto con Eros Di Prima grande conoscitore del mondo del Motosport non solo siciliano cercando di andare oltre alla notizia prettamente sportiva.
Dalla redazione di Ennapress un grazie ad Eros per l’avvio di questo percorso che ci si augura sia duraturo nel tempo
“Sono onorato dalla richiesta fattami dall’amico Riccardo Caccamo – commenta Eros Di Prima – che mi ha inviato a esprimere su ENNAPRESS il mio parere sulle vicende del motorsport”.
Quale migliore occasione che disquisire su quanto accaduto a Budapest questo w.e. con la debacle di una Ferrari che era andata li per vincere , anzi per fare una doppietta , ma le cose non sono andate così.
Tutti oramai siamo esperti di F1 ma è sempre bene dare una rinfrescata ai regolamenti ;
Da quest’anno si è passati da una misura di 13 pollici a quella da 18 pollici.
Altra novità rappresenta le termocoperte che manterranno le temperature di tutte le gomme a 70° mentre lo scorso anno si tenevano le gomme anteriori a 100° e quelle posteriori a 80°.
Ad ogni GP la Pirelli porta tre diverse mescole riconoscibili dai colori bianco (dura), giallo (media), rosso (morbida).
Ma a seconda del tracciato, tortuoso con curve lente, misto con varie curve medio lente e medio veloci, curvoni lunghi in appoggio, del tipo di asfalto e delle temperature locali, le mescole che vengono utilizzate sono :
C1 C2 C3
C2 C3 C4
C3 C4 C5
Laddove il numero più basso è la mescola più dura mentre il numero più alto è la mescola più morbida.Per esempio a Montecarlo Pirelli ha portato C3 C4 C5 mentre a Silverstone C1 C2 C3. Come potrete notare nel primo caso la C3 è la gomma più morbida, nel secondo caso è la media, nel terzo caso è la più dura. La C3 è presente quindi ad ogni GP. a Budapest sono state : White Hard C3. Red Soft C4, Yellow Medium C3 e White Hard C2 le stesse utilizzate in Francia .Ciascun team ha a disposizione 13 set di gomme a week-end, due delle quali scelte direttamente dal fornitore da utilizzare in gara e uno nella terza manche di qualifica.
Adesso che ne sappiamo qualcosa di più sulle gomme , veniamo alle strategie , argomento che sui social vede migliaia di esperti che al pari di quelli che nel calcio hanno la formula della squadra perfetta e vincente si avventurano senza alcun dato nel giudicare l’operato dei team .
Ovviamente dietro ogni decisione che prende un team c’è il lavoro di uno stuolo di ingegneri capitanati in Ferrari da Iñaki Rueda, gente che prima di arrivare in F1 ha studiato per prendersi una laurea e che sovente ha lavorato già in team che militano nelle categorie inferiori . Durante la gara questi , ne vediamo alcuni impegnati dentro i box davanti ai loro computer , ma molti sono a casa a elaborare e analizzare tutti i dati che vengono dalla pista sia dalle vetture del team che guardando quelle degli altri , insomma dietro a ogni decisione ci sono sempre una marea di dati , personalmente dunque credo che il problema adesso sia quello di come vengono analizzati questi dati e di quali algoritmi vengono utilizzati . Buttare tutte le colpe all’Ing. Binotto ( oltre che a offenderlo ) mi sembra veramente ingiusto . Certo rode che proprio quest’anno che finalmente pare che la Ferrari abbia una vettura competitiva e due piloti velocissimi , sia vittima di analisi sbagliate che hanno portato a decisioni che si sono rivelate non vincenti .
Per sperare ancora nella vittoria del Campionato , come giustamente diceva Leclerc si doveva puntare a vincere tutte le gare che restano .
Personalmente non sono in grado di esprimere giudizi sull’operato , non avendo certo tutti i dati della gara , ma non mi permetterei mai di offendere un uomo per il lavoro che fa , anche se purtroppo i risultati non sono buoni , a questo ci deve pensare la proprietà ovvero l’amministratore delegato Ing.Benedetto Vigna .
Eros Di Prima