Maschere teatrali centuripine in terracotta: due etere, Pan e un satiro – da Centuripe, Enna, Sicilia – 300/100 a.C. – Allard Pierson Museum, Amsterdam, Olanda
Queste maschere in miniatura insieme ad altri reperti sono state scoperte in una necropoli, un ambiente che stabilisce un contesto devozionale per la loro produzione. Emulano tipi di maschere teatrali a grandezza naturale utilizzate negli spettacoli della Nuova Commedia, popolare in tutta l’Italia meridionale e in Sicilia dalla fine del IV secolo a.C. fino all’epoca romana. I soggetti di queste commedie derivano in gran parte dalle attività quotidiane della vita come un padrone che si innamora di un dipendente. Le maschere della nuova commedia rappresentano personaggi tipici come prostitute di tutte le età, padroni e schiavi, giovani e vecchi, parassiti, adulatori e musicisti.
Le maschere delle giovani etere allegate rappresentano due cortigiane “altamente qualificate”. I capelli sono intrecciati e decorati con una ghirlanda o un filetto e nastri verticali; il viso è dipinto di bianco con tracce di vernice argentata sulle guance; la colorazione blu è visibile anche negli occhi e rossa nei capelli.
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