L’importanza dell’educazione finanziaria in Italia
L’educazione finanziaria è sempre stata piuttosto carente nel nostro Paese, soprattutto a causa di una scarsa riflessione sul tema nelle scuole e nei principali contesti educativi. Ad essere prive di un’adeguata educazione finanziaria sembrerebbero essere soprattutto le donne, spesso escluse (specialmente in passato) da qualsiasi discorso e contesto relativo alla gestione del denaro.
Lo scorso anno, però, in occasione del mese dell’educazione finanziaria, la Sicilia è stata coinvolta in una serie di iniziative che hanno avuto l’obiettivo di far riflettere su argomenti come la pianificazione patrimoniale e familiare e la psicologia comportamentale applicata al settore finanziario.
Il mese dell’educazione finanziaria in Sicilia
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Ad essere dedicato all’educazione finanziaria è il mese di ottobre, in cui si tengono in tutta Italia iniziative per rendere le persone più consapevoli della gestione del loro denaro. Nel corso del 2021, in Sicilia sono state organizzate diverse iniziative per l’occasione: Banca Widiba, ad esempio, ha scelto di dare il suo contributo con sette appuntamenti, che potevano essere seguiti sia in presenza che in diretta Facebook.
Oltre al contributo di questa banca, in Sicilia sono stati proposti anche degli eventi all’interno delle scuole: negli istituti di I e II grado, ad esempio, la Banca Agricola Popolare di Ragusa e FeduF (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio) hanno tenuto degli incontri per i ragazzi sui temi dell’economia circolare e della gestione consapevole delle risorse. In più, anche a Catania e a Palermo sono stati organizzati degli incontri a cura di Banca Italia, dal titolo “L’amico immaginario” e “Fisco è futuro”.
Si tratta di iniziative che stanno prendendo sempre più piede anche online, come dimostra anche l’impegno di UniCredit, che ha di recente scelto di lavorare con la formatrice e attivista Irene Facheris per formare le giovani donne su alcuni dei temi principali dell’educazione finanziaria, come ad esempio i risparmi e gli investimenti, la gestione di entrate e uscite e i rischi finanziari.
Le basi della finanza: trading e investimenti
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Capire la differenza fra trading e altri investimenti, consente di abbracciare meglio la conoscenza di questo nuovo mondo, in cui anche molte famiglie italiane si stanno avventurando al giorno d’oggi. Oltre a questo, bisogna anche considerare che ci sono sempre più persone inclini a utilizzare forme di investimento di diverso tipo, maggiormente basate sul ritorno nel breve termine. Si tratta di forme di trading che permettono di speculare sulla variazione dei prezzi, senza possedere necessariamente gli asset sottostanti, come nel caso dei contratti per differenza (CFD).
Quando si fa trading, quindi, a differenza delle forme più comuni di investimento, non ci si pongono degli obiettivi troppo lontani nel tempo, ma degli obiettivi di breve o medio termine. Il vantaggio principale è quello di poter sfruttare la leva finanziaria, grazie alla quale è possibile aprire delle posizioni a dei prezzi molto più vantaggiosi rispetto a quanto necessario per acquistare gli asset.
Ricapitolando: tra psicologia comportamentale ed educazione finanziaria
Quando si parla di educazione finanziaria, ci sono sicuramente dei temi e degli argomenti su cui si tende a porre di più l’accento, come ad esempio la psicologia comportamentale, le varie forme di investimento e gli strumenti finanziari su cui è possibile informarsi per capire quali possano adattarsi di più alla propria situazione.
Al di là di quelle che sono le proprie inclinazioni e le proprie necessità, avere delle buone basi di educazione finanziaria è imprescindibile per poter gestire correttamente il proprio denaro, ed è essenziale fare in modo di diventare sempre più consapevoli e preparati rispetto a questo settore.