Lavoro: Sicilia, incontro Conte-Fiom su futuro industria siciliana
Il sindacato dei metalmeccani invierà a tutte le forze politiche un dossier industria
Palermo, 1 giu- I problemi e il futuro dell’industria siciliana e della cantieristica navale sono stati al centro, ieri sera, di un incontro, a Villa Filippina, tra il segretario della Fiom Cgil Sicilia/Palermo, Francesco Foti e il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. Foti ha posto i temi dei necessari investimenti pubblici sull’industria, a partire dai petrolchimici, per scongiurare, in tempi di transizione energetica e industriale, il rischio di desertificazione produttiva e di tracollo dell’occupazione. “La Fiom – ha detto Foti – ritiene fondamentale l’intervento della politica per il rilancio dell’industria siciliana. Al governo Conte – aggiunge- diamo atto di avere sbloccato l’erogazione dei finanziamenti per il completamento di una delle più importanti infrastrutture del Cantiere navale di Palermo: il bacino da 150 mila tonnellate”. Il segretario della Fiom ricorda che proprio in questi giorni “il presidente dell’autorità di sistema del mare di Sicilia occidentale Pasqualino Monti, commissario dell’opera, ha reso noto che a luglio partiranno i lavori dei quali è previsto il completamento in 24 mesi”.
“L’industria siciliana – ha proseguito Foti – vive una grave situazione, siamo marginali rispetto al resto d’Italia ed è necessario che la politica, attualmente assente, si occupi subito di portare lavoro e investimenti, per creare occupazione e salvaguardare quella esistente. Questo vale ad esempio per il petrolchimico di Siracusa, che occupa 15 mila persone, ma anche e non solo per la centrale elettrica A2A di Messina, per la quale attendiamo ancora il piano industriale con gli opportuni investimenti. “Riteniamo positivo il dialogo avuto ieri sera su questi temi”, conclude il leader dei metalmeccanici della Fiom in Sicilia , annunciando l’invio nei prossimi giorni a tutte le forze politiche “di un dossier sulla drammatica situazione lavorativa e industriale in Sicilia”.