“L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore”
L’edizione 2020 si svolgerà nel rispetto delle normative anti Covid-19
Lunedì 21 dicembre in 3 Istituti penitenziari d’Italia.
A Roma, donate le derrate alimentari
alla Casa Circondariale di Rebibbia Femminile
Nonostante i grandi limiti imposti dalla pandemia, si svolgerà in forma assai ridotta
l’edizione 2020 della tradizionale iniziativa “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo
d’Amore”, rivolta ai detenuti e alle detenute di tre Carceri italiane, nel rispetto delle
norme anti Covid-19.
L ’ e v e n t o – p r omo s s o c ome o g n i a n n o d a Prison Fellowship Italia
(www.prisonfellowshipitalia.it), R i n n o v a m e n t o n e l l o S p i r i t o S a n t o
(www.rinnovamento.org) e Fondazione “Alleanza del Rinnovamento nello Spirito
Santo” onlus, con il patrocinio del Ministero di Giustizia – si svolgerà lunedì 21
dicembre 2020, quando, contemporaneamente, verranno consegnati pasti gourmet alla
Casa di reclusione di Castelfranco Emilia, al Carcere di Salerno e all’Istituto
minorile di Cagliari – Quartucciu.
Dal 2014, in occasione delle festività natalizie, con un massiccio impegno di risorse e
grazie alla straordinaria generosità di diversi sostenitori, vengono organizzati Pranzi
d’eccezione preparati in Carcere da Chef stellati e serviti ai tavoli da personaggi noti del
mondo dello spettacolo, del giornalismo e dello sport che, con il loro gesto solidale,
contribuiscono a rendere la giornata “insaporita” di un significato speciale per chi vive la
dolorosa esperienza della detenzione.
Tanti i nomi che, ai fornelli, hanno offerto volontariamente il proprio tempo e la propria
arte: Heinz Beck, Cristina Bowerman, Anthony Genovese, Giancarlo Perbellini, Matteo
Baronetto, Agostino Iacobucci, Lorenzo Cuomo, Giuseppe Iannotti, Marco Moroni,
Giampiero Colli, Tommaso Arrigoni, Gianmarco Carli, Pietro D’Agostino, Ivan Milani,
Antonio Pisaniello, Filippo La Mantia, Carmine Giovinazzo.
Altrettanti gli artisti coinvolti amichevolmente nell’animazione, fra cui: Ficarra e
Picone, Nek, Edoardo Bennato, Pippo Franco, Martufello, Lorella Cuccarini, Pamela
Villoresi, Luca Barbarossa, Annalisa Minetti, Franco Nero, Max Diotallevi, The Sun,
Beatrice Bocci, Alessandro Greco, Amara, Marco Capretti, Franco Fasano, Beatrice
Fazi, Pino Campagna, Nancy Brilli, Teresa De Sio, Pupi Avati, Gianni Testa, Livia
Azzariti, Paola Perego e il manager Lucio Presta, Attilio Fontana, Stefano Jurgens e
molti altri.
Quest’anno, lo Chef Emilio Barbieri, stella del ristorante “Strada facendo” di Modena,
cucinerà per circa 100 detenuti della Casa di reclusione di Castelfranco Emilia: le
porzioni saranno preparate nella cucina del ristorante e consegnate direttamente
all’Istituto penitenziario.
A Salerno, inoltre, per gli 80 detenuti (metà dei quali donne) sarà la Chef Marianna
Vitale – intervenuta nell’edizione 2019 – a curare il Pranzo d’Amore che pure verrà
recapitato in Carcere, assieme a dei prodotti offerti da Eccellenze campane.
All’Istituto minorile di Cagliari, le pietanze confezionate da Luigi Pomata, noto Chef de
“La prova del cuoco”, arriveranno già sigillate ai giovanissimi detenuti.
Sebbene a Roma, nella Casa Circondariale di Rebibbia Femminile, non sia stato
possibile realizzare l’iniziativa programmata, sono state comunque donate le derrate
necessarie per organizzare il Pranzo che verrà cucinato dalle detenute stesse.
Lo scopo del progetto è, da sempre e specialmente in questo tempo così sofferto a causa
delle ristrettezze causate dal coronavirus, in primis quello di richiamare l’attenzione di
tutti sul tema della carcerazione, che coinvolge non solo le persone recluse ma anche i
loro familiari, perché possano attuarsi le parole spesso pronunciate da Papa Francesco:
che il carcere possa diventare «un luogo di inclusione e di stimolo per tutta la società,
perché sia più giusta, più attenta alle persone».
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