LA FINE DELLA LUNA DI FIELE
RENZI -CALENDA
Calenda e Renzi sono pronti a creare i nuovi “centri separati” del nostro panorama politico, non avendo compreso il modificato orientamento degli elettori.
Il 2 agosto scorso ho postato nella mia pagina facebook, pubblicata su diversi giornali on line. inserita alla pagina 127 del mio IX libro di Cronaca e riflessioni sulla politica italiana, una mia nota diretta al Segretario del P.D. Letta, per quanto riguardava il rapporto che voleva instaurare con Calenda.
Dopo quello che accadde allora. la rottura dell’accordo raggiunto e annunziato con tanto orgoglio, ho pensato di trascrivere la parte finale di quella mia nota.
“Letta non ha compreso la posizione di Calenda che non ha alcun interesse a collegarsi con il P.D., sicuro di raggiungere il fatidico 10% in occasione delle prossime elezioni. Calenda sa che il suo eventuale (?) 10% potrebbe essere utile per determinare la maggioranza nel prossimo Parlamento.
Letta non ha minimamente considerato la storia di questo soggetto, uomo di destra, eletto eurodeputato dalla sinistra che ha abbandonato, che con il suo centro ondivago vorrebbe essere determinante per qualsiasi maggioranza, dal momento che la vera forza della democrazia sta nell’arte della giusta mediazione, ma tra personaggi seri.
Il 10 agosto, con altra nota scrivevo (pag.131 del richiamato libro):
Oggi assistiamo al tentativo di convergenza di Calenda con Renzi di unirsi per raggiungere quel risultato necessario richiesto 10%, dal momento che gli ultimi sondaggi li mettono fortemente in dubbio.
Due galli in un pollaio vuoto e la farsa continua.
La rottura tra i due Renzi-Calenda recentemente annunziata, è la conferma che nel pollaio, anche perché difettano i polli, bisogna guardare avanti e comprendere chi potrebbe apparire il diretto beneficiario di una eventuale eredità politica che potrebbe lasciare Berlusconi.
A Berlusconi personalmente auguro una sollecita guarigione, la ripresa in pieno delle sue attività e lunga vita.
Conoscendo bene l’elettorato di Forza Italia l’eventuale effetto sperato, nonostante certe recenti avance di Renzi, lascerà entrambi delusi.