Il presidente della Commissione Agricoltura del Senato Luca De Carlo a Enna: “Doverosa una moratoria dei mutui e i nostri agricoltori devono poter produrre di più e meglio”
ENNA – “Noi in Europa stiamo cercando di far capire che bisogna produrre di più e meglio, che non bisogna smettere di produrre e che ci vuole in un momento di crisi come questo una moratoria sui mutui”. Lo ha detto il presidente della Commissione Agricoltura del Senato Luca De Carlo, che è intervenuto all’Hotel Federico II di Enna a un evento istituzionale sul tema dell’agricoltura, organizzato dal presidente provinciale di Fratelli d’Italia Nino Cammarata.
Alla presenza del coordinatore regionale Salvo Pogliese e della deputata Eliana Longi, oltre a esponenti del partito e del comparto agricolo, De Carlo ha assunto un impegno: “Tornerò tra 6 mesi per dire esattamente quello di cui loro hanno bisogno – ha sottolineato – e cioè le cose che il governo sulla base di quello che gli agricoltori ci dicono da anni sta cercando di fare andare. Dobbiamo convincere l’Europa a fare una nuova disciplina dell’agricoltura che tenga conto si della tutela ambientale ma che non ne sia assolutamente condizionata e una Pac che sostenga il reddito degli agricoltori e non semplicemente una pac che sostenga attività come quelle di gestione dell’ambiente che peraltro i nostri agricoltori già fanno ma che non sono redditizi”.
Nell’introdurre gli interventi, il presidente Cammarata ha sottolineato l’intenzione di “ascoltare le iniziative del governo Meloni ma anche per rappresentare le preoccupazioni del nostro territorio”. “Questo, caro presidente, è il granaio dell’Impero Romano, che oggi ha tante preoccupazioni”, ha aggiunto, facendo riferimento alle preoccupazioni degli agricoltori per le conseguenze in questo territorio delle politiche dell’UE e per i timori legati alla siccità.
Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Salvo Pogliese ha sottolineato l’importanza della presenza a Enna del senatore De Carlo, che stamattina sarebbe dovuto essere a Taranto ma ci ha tenuto a rispettare l’impegno preso con questo territorio. “Nella finanziaria – ha sottolineato Pogliese – 8 miliardi di stanziamento per il comparto agricolo è un risultato che non si era mai registrato nei governi che si sono alternati. È il segnale tangibile di un’inversione di rotta”.
La parlamentare Eliana Longi, dal canto suo, ha definito la presenza del senatore De Carlo un “segnale del lavoro che il nostro partito ha svolto e continua a svolgere”. Longi ha ricordato la comune battaglia con il senatore De Carlo in commissione bicamerale per il contrasto delle Ecomafie, che ora affronta, tra gli ambiti di interesse, “tutta la filiera alimentare e i reati ad essa connessi”. “Noi di Fratelli d’Italia non andiamo ai presidi a farci vedere senza contenuti – ha sottolineato – ma siamo qua per affrontare in maniera seria e professionale i problemi della nostra gente, abbiamo la volontà di confrontarci e di trovare assieme le soluzioni senza bisogno di fare sfilate”.
Salvina Russo, del dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia in Sicilia, ha proposto una deroga al Durc per agricoltori e allevatori, mentre, in relazione agli aiuti, ha sottolineato: “Se parliamo di aiuti che dovrebbero arrivare ai nostri agricoltori e i nostri agricoltori ancora aspettano aiuti del 2021, allora non so di che aiuti stiamo parlando”. Riguardo alla contribuzione, ha chiosato: “Un allevatore che ha davanti a sé una cartella di pagamento dell’Inps e l’ordine che deve fare all’azienda per alimentare la propria stalla, mi chiedo: decide di pagare l’Inps o manda una mail all’azienda mangimistica per alimentare la propria stalla? Non è giusto che debba perdere la possibilità di accedere ai contributi per questo”.
L’imprenditore Gaetano Cipolla, che ha raccontato di aver parlato nelle scorse settimane con il presidente, è stato presente anche in rappresentanza della Coldiretti, una delle organizzazioni presenti assieme alla CIA, oltre a vari imprenditori agricoli del territorio. Cipolla ha ricordato l’importanza “del dialogo con le istituzioni”. “L’importante è non lasciarci dividere da diatribe che portano solo discredito alla nostra categoria – ha detto Cipolla – e lavorare tutti assieme per rimettere in moto l’agricoltura”.