IL LIONS CLUB DI ENNA E LE CITTA’ MURATE
________
Storia, arte, cultura e passione divulgativa, questi i segni distintivi del convegno organizzato l’11 aprile scorso, nei locali del Caffè letterario “Al Kenisa”, dal Lions Club di Enna.
Il convegno, intitolato “Henna, Urbs Inexpugnabilis, Storia e Archeologia”, si aggiunge alle manifestazioni promosse dalla Fondazione Internazionale Lions Città Murate.
Dopo i suoi saluti e la snella introduzione, il Presidente del Club, Romano Amico, ha ringraziato il Vice Presidente della Menzionata Fondazione Internazionale, Francesco Butera, per la sua importante disponibilità, e ha presentato i relatori del convegno: Maria Giuliana Amata e Sandro Amata, archeologi di fine caratura.
Francesco Butera, nel porgere il suo saluto, ha voluto sottolineare che la Fondazione è stata istituita nel 2003 per promuovere la conoscenza delle suggestive fortificazioni murarie delle antiche città appartenenti alle attuali 26 nazioni che hanno aderito al progetto, senza trascurare, con ciò, la loro storia e il loro “genius” architettonico e archeologico.
“La vostra Città – ha detto – è stata ammessa nel novembre 2023 e, di conseguenza, il vostro Club rientra nei 258 analoghi Club delle 26 nazioni di cui ho fatto cenno”.
Ha preso la parola, subito dopo, Maria Giuliana Amata che ha tracciato un excursus storico di Enna, fin dalle sue origini. Henna fu fondata dai Greci stanziati a Siracusa, di cui diventò una sub colonia, intorno al v secolo a.c.
Ha, poi, fatto cenno al culto di Dèmetra (Cerere) e al mito di Kore (Proserpina) rapita da Plutone, nonché al loro collegamento ai misteri eleusini
Ha fornito dettagli sulla Rocca di Cerere, dove risiedeva il suo tempio, posto nei pressi del Castello di Lombardia.
Sandro Amata che, con la collaborazione di Giuliana, ha scritto l’interessante libro “Bibliografia Archeologica di Enna”, ha voluto ricordare, prima di tutto, l’eccelsa figura del Prof. Giuseppe Grimaldi, venuto a mancare nei primi dello scorso gennaio.
Ha, poi, inteso precisare che Enna, sostanzialmente, non aveva eccessive esigenze di cinta murarie, perché le sue pareti a strapiombo, che caratterizzavano e continuano a caratterizzare la sagoma della Città, costituivano, già, delle vere fortificazioni.
Ha richiamato alla memoria, indi, l’archeologo Paolo Orsi (1859 – 1935), il primo degli studiosi che ha scientificamente dimostrato la presenza di fortificazioni murarie a Enna e di cinque porte di epoca bizantina, costruite per contrastare l’invasione degli Arabi che, nell’anno 859, conquistarono la Città.
Le porte erano: Porta San Biagio, Porta Palermo, Porta Pisciotto, Porta Ianniscuro e Porta Cirasa.
Le congratulazioni che il Presidente del Club ha voluto rivolgere ai brillanti relatori e il ringraziamento a Francesco Butera per la sua illuminata disponibilità, nonchè a tutti i presenti per la loro preziosa attenzione, hanno segnato la conclusione di un convegno veramente di alto profilo e forte suggestione.
Un evento che, il Presidente ha tenuto a sottolineare, molto deve all’appassionato impegno di Anna Dongarrà, socia, al riguardo, delegata dal Club.
Complimenti!!
ENZO VICARI