In genere la politica si confronta sulle scelte da fare in città.
Qui, invece, le accuse sono del tipo che l’ingegnere capo si è dimesso. Se ne sono dimessi due. E cosa ci sarebbe da commentare? Noi un’idea ce l’abbiamo. Ma la domanda va rivolta a chi si dimette e non è sindacabile finché si tratta di ragioni personali. E’ nella libertà di ognuno restare o andare. Ricordiamo ancora le parole dell’ex ingegnere capo, il quale ripeteva ossessivamente che ad Enna con questa amministrazione si corre a mille come in pochi altri comuni e che era difficile seguire il passo. Magari sara’ questa la risposta?
L’opposizione evidenzia stranezze su un parere richiesto (non abbiamo ben compreso da chi) per capire la legittimità del percorso che ha cancellato l’autodromo, forse avrebbero dovuto farlo loro, prima di dare il taglio?
Poi, ci sarà consentito di esprime un’opinione senza che nessuno se la prenda troppo.
Un’opposizione che si esprime in questi termini: “fratellini”, ‘sorellastre”. “Hip hip urrà”. I “membri della corte del sindaco”. “Balli del qua qua e piroette’. “Amministratori aspiranti influencer”. Potremmo continuare ancora e ancora… Un linguaggio non proprio politico a cui non c’è nulla da replicare perché di insultare l’opposizione noi non ne abbiamo voglia. Abbiamo voglia di lavorare per la nostra comunità.
Tredici milioni di euro per ristrutturare il Palazzo delle Benedettine significa riqualificare un pezzo di storia di questa città e rilanciare il centro storico. Che ne pensa l’opposizione?
Grossi interventi sul patrimonio, tra cui da ultimo lo stadio per adeguarlo alla normativa di sicurezza prescritta per il campionato di serie D.
Siamo riusciti ad ampliare la capienza del nostro caro cimitero, con un incremento di trecento nuovi loculi e siamo riusciti a sbloccare gli elenchi delle graduatorie, fermi dal 2006. Ma l’opposizione le segue queste vicende che riguardano la città?
L’amministrazione si occupa di questo cari oppositori. La sensazione è più da oppositori che da opposizione.
Vi invitiamo per la milionesima volta a confrontarci sui problemi della città. Cosa fare di Pergusa dopo che loro hanno chiuso l’autodromo per provocare uno shock?
Come si prepara la città all’accoglienza dell’università? Come si trasforma il centro storico in funzione di ciò?
Come rilanciare il turismo in vista dell’apertura del Castello che noi stiamo riqualificando dopo decenni di abbandono? Enna può puntare sul turismo sportivo? Sì, la riposta è sì. Ci stiamo lavorando dopo avere rimesso in sesto quasi tutti gli impianti sportivi che sindaci di loro espressione avevano lasciato in totale abbandono.
E tanto altro ancora…
La polemica sterile (pure sull’ingegnere che va via per problemi personali propri ), la denigrazione costante (non solo dell’amministrazione) ma della nostra città non fa altro che danneggiare l’immagine di Enna. Sarebbe tempo per l’opposizione di cambiare passo e proporre idee e soluzioni. Sarebbe tempo di essere politicamente seri invitando anche loro il presidente del consiglio alle dimissioni e rieleggendolo con i loro voti se lo ritengono rappresentativo. Gargaglione è stato eletto tra le liste di Dipietro. Votato quale presidente del consiglio dai consiglieri della coalizione Dipietro. Lui ha deciso di cambiare tavolo (come altri) e fare mucchio con il PD (a cui noi e anche loro ci siamo presentati in contrapposizione). Si dimetta e si faccia eleggere dalla sua nuova squadra. Se la sua nuova squadra lo vuole perché il dubbio ci viene a questo punto. Questa si chiama serietà e pure democrazia.