A dir poco stucchevole lo spettacolo che si è presentato agli occhi degli spettatori durante l’odierno consiglio comunale: dopo qualche banale battuta e vari riferimenti storici in merito al lungo lasso di tempo oramai passato dall’inizio del processo di adozione del PRG, con parole molto vaghe e prive di qualsiasi tipo di entusiasmo che un amministratore nel suo caso dovrebbe avere, il sindaco Dipietro ha letteralmente “scaricato” il lieto evento con un intervento che invece di avere i toni di un trionfatore, sembrava più che mai pronunciato da un uomo forse troppo stanco e logorato della rovinosa caduta di stima (e di stile) dei suoi cittadini nei propri confronti, ampiamente sconfortati da azioni inspiegabili da parte della nuova amministrazione DIPIETRO 2.0
A differenza della minoranza, nessun membro dalla maggioranza ha osato aprire bocca, lasciando al caso qualsiasi tipo di considerazione economico-sociale sull’importantissima questione.
Il PRG, stante la immensa mole di lavoro portato avanti dal già assessore Giovanni Contino e dall’ ufficio tecnico comunale, avrebbe imposto intanto una presentazione più approfondita che ben esponesse il futuro urbanistico del nostro territorio, ciò che in questi anni è stato governato e realizzato ma soprattutto quale idea di Città questa amministrazione intende portare avanti in un’ ottica più complessiva e non sicuramente mordi e fuggi.
Dal PRG si deve evincere quale vocazione si intende dare ad un territorio, quale sviluppo, quali servizi.
Da quanto sentito in sala consiliare non si è ben capito: perché non si ha una idea di Città o perché il Sindaco, ignorante in materia, non aveva alcuna contezza del punto trattato ?
E che fine hanno fatto altre vicende amministrative, tutte peraltro tuttora in cantiere, tra le quali: le facoltà universitarie salgono oppure no ad Enna alta? Quale il destino degli alunni della Pascoli ?
E le prove della ZTL che risultati hanno portato? Cosa è venuto fuori da confronto con le associazioni di categoria?
E su Pergusa, tema per il quale abbiamo già stimolato il sig. Sindaco, quale futuro si sta cercando di costruire? E del ex CISS ne vogliamo parlare?
Per non dire della gestione del verde e delle strade, interne ed esterne!
Sarà pur vero che in città si aprono altri cantieri di ristrutturazione e di ciò ne gioiamo tutti, ma la quotidianità è una vera tragedia.
Si naviga a vista senza alcuna prospettiva e senza alcuna continuità su tutto quanto già portato a termine.
A questi signori privi di coraggio d’azione, entusiasmo e prospettiva per la propria città fuorché interessarsi ad un probabile aumento della propria indennità che potrebbe fare parte della imminente variazione bilancio, prevista per giorno 3 Agosto, diamo un solo consiglio: CHIEDETE SCUSA E TORNATE A CASA.
Fratelli d’Italia Enna circolo “FUTURO E TRADIZIONE”
Gioventù Nazionale Enna circolo “Memento audere semper”