Focus sulle criticità della spesa socio-sanitaria dei comuni
ANCI Sicilia incontra i rappresentanti delle diverse categorie di settore e la Rete Civica della Salute
Criticità della spesa socio-sanitaria dei comuni: questo il tema dell’incontro svoltosi a Palermo mercoledì 31 luglio nella sede dell’ANCI Sicilia con i rappresentanti dei sindacati, delle cooperative sociali, del terzo settore e del coordinamento regionale della Rete Civica della Salute. Il presidente e il segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, hanno evidenziato il paradosso legato alle prolungate difficoltà di spesa dei 55 distretti socio-sanitari. Inoltre è stato evidenziato l’impatto che le criticità finanziarie dei comuni stanno avendo sull’erogazione dei servizi e sulla possibilità di fare adeguatamente fronte alla spesa sociale in favore dei soggetti fragili (disabili, disabili psichici, donne vittime di violenza , minori, anziani non autosufficienti).
L’ANCI Sicilia, vista la preoccupante situazione di prolungata impasse e come già condiviso con l’Assessorato regionale della Famiglia, ha sottolineato come non sia più possibile attendere una riforma “miracolosa” circa l’autonomia giuridica dei distretti socio-sanitari e che in attesa di ciò occorra avviare urgentemente un dialogo col Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per introdurre delle deroghe che consentano di velocizzare la spesa delle risorse, circa 550 milioni di euro, facendole transitare dalla Regione direttamente ai comuni, ricalcando le modalità utilizzate per altre tipologie di fondi che vedono livelli di spesa significativamente più alti.
Nutrita la rappresentanza delle diverse categorie del settore sociale, tra cui Luciano Ventura con Stefania Campanella e Laura Chinnici di Confcooperative Sicilia, Pippo Fiolo della Lega Cooperative, e dei sindacati di categoria tra cui Silvia Testa con Domenico Malerba e Pietro Gaglio UIL , Nicolò Scaglione Cisal, Marco Copparo e Vincenzo Stefano Spitaleri CISL. Da segnalare la presenza dei segretari generali regionali Maria Concetta Balistreri CGIL Pensionati e Sebastiano Cappuccio Confederazione CISL, ed i contributi competenti di Assunta Galluzzo consulente del Comune di Altofonte
Negli interventi, articolati nei rispettivi punti di vista, tutti infine hanno condiviso la preoccupazione dell’ANCI Sicilia circa la situazione attuale e la necessità di un intervento.
Il coordinatore regionale di RCS Pieremilio Vasta, accompagnato da Emanuele Maria Marino, sostenendo l’iniziativa condivisa con ANCI Sicilia per mettere in sussidiarietà circolare gli enti locali, i lavoratori dei servizi sociali e sanitari ed il volontariato civico del terzo settore, ha richiamato le considerazioni e proposte già avanzate nel Documento per la migliore tutela della Salute in cui si auspica un dialogo tra Democrazia partecipativa e rappresentativa da costruire d’intesa con Comuni, Organizzazioni Sindacali ed Università per realizzare la co-programmazione e co-progettazione negli Obiettivi Salute e Sviluppo sostenibile del PNRR. Ha inoltre condiviso con i partecipanti le proposte presentate da Rete Civica della Salute al Convegno regionale sul DM 77/22 del 5 luglio scorso e su cui si è registrato pieno consenso.
SAVE THE DATE
RCS aderisce all’Alleanza per le Case della Comunità
programmato un incontro il 12 settembre a Milano
La Rete Civica della Salute è parte integrante dell’ “Alleanza per le Case della Comunità”. Dopo lo sviluppo del documento fondativo, inzia il percorso comune che coinvolge con RCS anche le Associazioni Acli, Cittadinanzattiva, CNCA, CSVNET, Forum Diseguaglianze e Diversità, Movi. L’iniziativa è promossa da Prima la Comunità presieduta da Don Virginio Colmegna.
L’ “Alleanza per le Case della Comunità” mira a creare in Italia le condizioni per la realizzazione di autentiche Case della Comunità previste dal PNRR e dal DM 77/22 con l’operatività sui territori (progettazione, formazione, individuazioni delle reti e relativo coordinamento) e con il coinvolgimento attivo delle risorse umane non solo sanitarie, bensì con un avanzamento culturale che deve segnare un nuovo inizio. Si punta così alla partecipazione piena e paritaria di tutti i soggetti del Terzo Settore, vicini e consapevoli dei bisogni dei cittadini/persone e delle criticità da superare grazie alla svolta futura delle cure di prossimità.
Allo sviluppo delle prossime azioni parteciperanno i referenti di tutte le organizzazioni aderenti, compresi i rappresentanti di Rete Civica della Salute che operando sul territorio siciliano mira all’evoluzione e al confronto con altre realtà nazionali e regionali per sviluppare nell’isola un modello di sussidio del territorio che possa tutelare la salute e i diritti dei cittadini siciliani per l’efficienza della medicina di prossimità.
Il prossimo incontro che darà avvio alle attività della “Alleanza per le Case della Comunità” e coinvolgerà tutti i Presidenti e tutti i Referenti dell’Alleanza è previsto lunedì 12 settembre dalle ore 11 alle ore 14 a Milano presso la Fondazione SON (in Via privata Trasimeno 67).
I referenti di Rete Civica della Salute designati in Sicilia per l’ “Alleanza per le Case della Comunità” sono: Vito Ragusa per Palermo, Maria Grazia Romano per Catania, Marisa Briguglio per Messina, Antonino Lo Brutto per Agrigento, Anna Maria De Blasi per Trapani, Cetty Moscatt per Siracusa, Salvatore Mandarà per Ragusa, Giancarlo La Rocca per Caltanissetta, Valeria Adamo per Enna.