
Nuova mostra inaugura al Garage Arts Platform il 6 ottobre, con performance musicali. 8 ottobre Giornata del Contemporaneo dalle 14 alle 22.
Il Garage Arts Platform presenta il 6 ottobre dalle 19 alle 23 la nuova mostra di Sara Kramer “Trajectory Island”, nata dalla ricerca iniziata nell’estate 2021 con il periodo di residenza artistica a Enna presso il nostro programma GAP Art Residency. A seguire l’artista ha intrapreso un viaggio con diverse tappe, incontri ed escursioni legate all’ossidiana.
In serata anche quattro performance sonore di artisti locali e non:
MiDile+Salvo è un nuovo progetto di sperimentazione musicale realizzato da Michele Di Leonardo aka. MiDiLe con Salvatore Leonardo, dai suoni mesmerizzanti e simbiotici. In coppia hanno presentato di recente la nuova performance “Atonal Sunset” al Villaggio Bizantino, Calascibetta (En).
Economy of Meaning è nato nella primavera 2016 come progetto musicale dell’artista visivo danese Kristoffer H. Kjærskov. A partire da suoni e rumori ambientali e atmosferici, il sound di E.O.M. spazia spesso tra diversi layer di tastiere, synth e chitarra elettrica. Le strutture registrate vengono suonate e messe in loop mediante l’uso di registratori e pedaliere, creando un soundscape musicale denso e sottotraccia.
Fabio R. Lattuca è un sound artist e compositore di musica elettronica ed elettroacustica. È cofondatore di VacuaMoenia, progetto sui paesaggi sonori abbandonati dei borghi rurali siciliani. Il suo ultimo lavoro “MATTER” è uscito per la label tedesca Midira Records. Ha suonato in festival come PuntoYRaya, Flussi, Live!iXem, MainOFF e presentato opere per Manifesta12 e Liminaria, per la Nuit Blanche di Parigi, il SAE Symposium, Eterotopia e Immersive Cities. Scrive e fa ricerca sul paesaggio e sull’architettura rurale del Novecento in Sicilia con un particolare interesse per le dinamiche sociali ed economiche.
Taru è l’alias musicale di Ruggero Lambo, artista ennese con sede a Milano che si muove tra produzioni elettroniche e fotografia. Taru pubblica nel 2017 una raccolta di soundscape dal titolo Suspension 900. Ha suonato per diversi festival ed ha pubblicato di recente con la label berlinese Nous Disques. La sua ricerca esplora ripetizioni minimali e suoni post-analogici creando, attraverso l’uso di pattern modulari, atmosfere avvolgenti ed emotivamente intense.
La mostra
Per studiare le origini del commercio globale, Sara Kramer ha esplorato Lipari, la principale delle isole eoliane, e la Sardegna, con l’intento di raccogliere testimonianze, documentazione e impressioni legate all’ossidiana, il vetro nero naturale di origine vulcanica. In diverse escursioni ha visitato cave di ossidiana e l’unico museo in Europa dedicato al vetro vulcanico. Durante gli incontri con ricercatori e ricercatrici ha approfondito il tema dell’uso dell’ossidiana presso la popolazione locale nell’era neolitica e su come essa abbia influenzato il loro futuro.
L’ossidiana è un vetro duro ma fragile e amorfo. Quando si spezza, i suo bordi risultano particolarmente taglienti e per questo motivo divenne strumento adatto al taglio e alla perforazione durante l’età della pietra. La popolazione locale dei luoghi in cui si trovano importanti cave di ossidiana sviluppò con successo il suo commercio in tutta l’area mediterranea e per questo motivo alcuni storici la considerano la prima vera e propria merce della storia.
Nella mostra di Sara Kramer, l’ossidiana sarà affiancata da diversi oggetti neri raccolti dall’artista, frutto della produzione industriale di massa ed esempio della merce circolante nell’economia globalizzata odierna. Tuttavia sulla scia di una spinta “deglobalizzante” a livello mondiale, conseguenza di diversi conflitti commerciali e della crescente sensibilità rispetto al problema dell’impatto negativo del commercio internazionale sul clima, si pone sempre più il problema della possibile obsolescenza di tali prodotti di consumo di massa in un futuro prossimo, a causa delle loro condizioni di produzione.
L’approccio speculativo che segue Sara Kramer ponendo in connessione l’ossidiana con oggetti ready-made e con il commercio globale è una tratto distintivo della sua pratica artistica, nella quale manifestazioni fisiche di fenomeni socio-economici vengono spesso impiegati come strumenti per riflettere in maniera critica sull’influenza e onnipresenza della sfera economica nella nostra società.
Sara Kramer (1985) è un’artista danese-americana. Vive e lavora tra Berlino e Copenhagen e le sue opere coinvolgono principalmente scultura e video. Ha studiato alla Gerrit Rietveld Academy di Amsterdam ed è diplomata in Arti Visive presso la Weißensee Kunsthochschule di Berlino (2017). Kramer ha esposto in diversi spazi d’arte e istituzioni, tra cui al “Floating Projects”, Hong Kong (2017), al “Kopavogur Art Museum”, Islanda (2018-2019) e al “KØS – Museum of Art in public places”, Danimarca (2021).
Giornata del Contemporaneo – 8 ottobre dalle 14 alle 22
In occasione della diciottesima Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI – Amici dei Musei Arte Contemporanea Italiani con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, l’8 ottobre il Garage Arts Platform organizza una giornata di apertura speciale.
Sarà possibile visitare per tutto il giorno la mostra e installazione “Trajectory island” di Sara Kramer, frutto del periodo in residenza dell’artista presso il nostro GAP Art Residency a Enna nell’estate 2021.
Inoltre per tutta la giornata saranno proiettati a rotazione una selezione di lavori video di Sophie-Therese Trenka-Dalton, nuova artista in residenza del GAP Art Residency. L’artista sarà presente per domande e curiosità. Rimarrà in residenza a Enna fino all’11 novembre.
Sophie-Therese Trenka-Dalton è un’artista visiva. Vive e lavora a Berlino. Attraverso le sue installazioni, che nascono sempre dopo un lungo periodo di ricerca e osservazione, esamina i processi di trasformazione culturale e appropriazione che si innescano quando i centri di potere implodono e prendono una nuova forma. Trenka-Dalton segue le continue migrazioni di pattern culturali rintracciandoli in oggetti, costruzioni e storie. Per le sue mostre sviluppa spesso sculture dal carattere architetturale ed espositivo, che presentano gli artefatti collezionati durante la ricerca, sculture, fotografie e lavori video. Come parte della sua sfaccettata pratica artistica, Trenka-Dalton produce video radicati in un approccio documentaristico e caratterizzati da un’attenta osservazione dei soggetti.
I video in programma per la proiezione in Garage ritraggono l’abbandonato edificio del centro di vendite immobiliari di Dubai; mostrano le tracce degli scambi tra gli Emirati Arabi Uniti e il Kerala, stato meridionale in India; seguono le fasi di lavorazione della fibra di cocco nel quartiere di Kottayam in Kerala. Il suo ultimo video “Sonnenphysikalisches Kabinett (Solar Physics Cabinet)” del 2021 esamina lo storico Osservatorio Archenhold nel quartiere di Treptow a Berlino, costruito nel 1896.
Il Garage Arts Platform si trova in Via Leonardo da Vinci 2 a Enna Bassa.