Tra le lotte per il potere, la città muore.
Era il 2022 quando in Consiglio Comunale dissi, pubblicamente, che l’esperienza Dipietro era virtualmente morta, paragonando il Comune di Enna a una nave in tempesta senza più un timoniere a governarla.
Oggi l’impressione è che la nave si sia definitivamente abissata.
Continui entra ed esci, continui cambi di posizione e casacca, Consiglieri Comunali che, eletti tra le fila di Dipietro, escono dalla maggioranza dichiarando peste e corna del Sindaco sostenuto fino a qualche giorno prima, salvo poi rientrare, per poi riuscire, per poi rientrare…insomma, un continuo “valzer della poltrona”, senza idee se non quella della cinica e perpetua lotta al potere per il potere.
Mi sono candidato in opposizione a questa Amministrazione perché credevo e credo tutt’ora che il finto “civismo” in salsa ennese sia una presa in giro e che per questa città un’idea politica seria e di lungo periodo chi oggi amministra, in fondo, non ce l’ha.
Oggi è un giorno triste per la città, come triste è stato questo lungo periodo di crisi politica scoppiato ormai due anni fa e di cui adesso non si vede che la punta dell’iceberg.
È un giorno triste perché l’attività amministrativa è sostanzialmente paralizzata da queste futili lotte per la poltrona.
Spero solo che i cittadini prendano tutti coscienza del fatto che la classe politica che ha amministrato questa città negli ultimi anni non è adeguata e che, se si vuole frenare la lenta agonia che vive Enna, serve un atto di eroico coraggio, un atto civico e rivoluzionario: tra qualche mese, quando saremo tutti chiamati alle urne per decidere chi amministrerà la nostra città per cinque anni, ricordiamoci di tutto quello che sta succedendo oggi e votiamo con coscienza affinché non si verifichi domani.
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SPERIAMO HE CHI SI CANDIDA SIA ALL’ALTEZZA DEL COMPITO E NON LO FACCIA PER PURA AMBIZIONE PERSONALE CPME E’ STATO FIN’ORA?………………….