“Il Mito nel cuore”. E’ il titolo prescelto dall’amministrazione comunale per la candidatura di Enna a Capitale italiana della cultura per il 2025. E la presentazione ufficiale della candidatura sarà il prossimo 19 ottobre con una cerimonia che si terrà dalle 20 al teatro Garibaldi. Quindi con non poche polemiche quotidiane in particolare sui social se è stato opportuno o meno cimentarsi in questa “avventura” l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Dipietro va avanti dritta per questa strada. E il prossimo 19 ottobre sarà presentato alla città il lavoro di sintesi redatto dallo Storico Giuseppe Amato che ha assemblato con una certa logica tutto il materiale arrivato nelle scorse settimane frutto del lavoro propedeutico effettuato dall’amministrazione comunale in particolare dagli assessori alla Cultura Rosalinda Campanile e dell’Urbanistica Giovanni Contino e da una società specializzata nel settore incontrando diverse fasce della società locale, dal mondo dell’associazionismo, a quello dell’impresa, alle confraternite e tanto altro ancora. Ed ognuno di questi ha fornito un proprio contributo. Adesso si arriva ad uno dei momenti più importanti di questo percorso. Il prossimo sarà il 17 novembre quando si saprà ufficialmente se la candidatura presentata dal Comune di Enna verrà accettata o meno. Ed è fuor di dubbio che il tema portante di questa proposta di candidatura è quella del Mito con la città di Enna che su questo aspetto ha molto da raccontare. Sicuramente la città di Enna vive anche momenti non facili che non giocano a suo favore. Tra tutti quello della viabilità con una situazione che si è proprio in questi giorni complicata in particolare nella zona Pisciotto dove si è accentuato lo smottamento del manto stradale. Ma poi però si ritrova ad avere dei veri gioielli che meritano di essere adeguatamente valorizzati sia materiali che immateriali. Tra tutti sicuramente i Riti della Settimana Santa che di fatto rappresenta il più importante esempio di “ennesità” nel mondo. Ma sono tante altre le “carte” che la città di Enna si potrà giocare. Tra quelli materiali sicuramente oltre ai beni monumentali, per rimanere in tema il Museo comunale Virtuale del Mito, nei pressi della Rocca di Cerere, ma anche il nascente museo delle Confraternite nell’ex convento dei cappuccini o il palazzo Chiaramonte sino a pochi mesi fa sede di uffici comunali e che a breve diverrà Palazzo della Cultura.
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