Il dipartimento regionale dell’autorità di bacino ha emesso il bollettino riferito al primo di aprile sulla stato degli invasi. la nostra Ancipa, nel bilancio tra entrate e uscite, ha guadagnato a marzo 1,67 milioni di metri cubi arrivando ad un totale di 8,89 milioni di metri cubi in totale. è una buona notizia, naturalmente, ma fa pensare lo scarto rispetto allo stesso mese di un anno fa quando il volume era sostanzialmente doppio e, tra l’altro, arrivarono poi le piogge di quel maggio particolare che fecero riempire totalmente la diga. meteo e clima non sono la stessa cosa, di stagione in stagione può cambiare tutto, ma la tendenza negli anni è ormai consolidata, almeno dai primi anni Ottanta.
insomma, le scelte per frenare il contributo antropico al cambiamento climatico sono inderogabili ma molti processi sono già innescati e non si fermermanno neanche se da domani smettessimo di immettere in atmosfera gas clima alteranti.
servono quindi investimenti, enormi, per adattarsi alle nuove condizioni climatiche. è un fatto. e, del resto, è la paura profonda di questi scenari la ragione vera di ogni negazionismo.
Luca Alerci