Continua il consolidamento del Polo sociale integrato per stranieri di Enna –
Su.pr.eme.Italia .
Per il “Polo sociale integrato per stranieri di Enna” continua il tour, nel territorio del libero consorzio
comunale, per presentane e promuoverne gli obiettivi, le attività e i servizi. Dopo gli incontri di
Calascibetta, Centuripe e Piazza Armerina, con le amministrazioni e gli uffici comunali, le associazioni
locali e i cittadini stranieri, il 31 marzo scorso l’équipe di progetto ha fatto tappa a Regalbuto, il terzo
comune della provincia secondo gli ultimi dati ISTAT per numero di stranieri residenti. Anche il tema
“emergenza Ucraina” ha trovato spazio nella programmazione delle attività del Polo, che in raccordo
con l’Ufficio Speciale Immigrazione della Regione Siciliana rappresenta parte del sistema di accoglienza
e inclusione sociale che si sta organizzando. Il Polo sociale integrato è realizzato dalla Iblea Servizi
Territoriali Onlus e dalla Global Service scs, in co-progettazione con la Regione Siciliana – Assessorato
della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Ufficio Speciale Immigrazione, nell’ambito del
Programma Su.Pr.Eme. Italia, è finanziato da fondi AMIF – Emergency Funds (AP 2019) della
Commissione Europea.
A dare il benvenuto nel Cineteatro cittadino – scelto per l’occasione quale location appropriata ad
accogliere una nutrita platea – il sindaco Francesco Bivona: “Il nostro territorio ha ormai un’esperienza
pluriennale con i temi dell’accoglienza e dell’integrazione, vedere questa ampia partecipazione attesta
quanto ormai questi facciano pienamente parte della nostra cultura; quella di oggi è un’occasione
importante per un contesto, come quello regalbutese – dove insistono un progetto di seconda
accoglienza SAI e un CAS – che vive e promuove quotidianamente processi d’integrazione.” E ancora,
sulla piena disponibilità del Comune di Regalbuto a sottoscrivere l’adesione, quale partner, alla “Rete
di sostegno” del Polo ennese, ha aggiunto: “l’appuntamento di oggi è un’occasione importante per
pensare e costruire in maniera condivisa nuovi contesti inclusivi e trovare sinergie per progettualità
future.”
Il Polo, in forma di Centro polifunzionale con sede a Enna in via delle Olimpiadi 155, si pone come un
punto di riferimento per i cittadini extra UE capace di: presentare tutte le possibilità e i percorsi
d’inclusione sociale che il territorio offre; facilitare la permanenza, e quindi ridurre le difficoltà
linguistiche e culturali, di chi arriva e vive in un luogo diverso da quello di nascita; agevolare il
mantenimento e il rafforzamento di una posizione giuridica e amministrativa regolare dei cittadini
stranieri, nel rispetto delle leggi vigenti; interfacciarci e collaborare con tutti gli enti, le istituzioni, gli
uffici e, in generale, i soggetti pubblici e privati che erogano servizi e offrono attività accessibili agli
stranieri regolarmente presenti nel territorio provinciale.
Rientrando, quindi, tra le azioni del più ampio Programma Su.Pr.Eme. Italia – acronimo di Sud
Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità
degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate (Puglia, Basilicata, Calabria,
Campania e Sicilia) – ad aprire la scaletta degli interventi e presentare quest’ultimo, gli obiettivi, le
azioni e i risultati attesi, la dott.ssa Ornella Messina, referente per l’attività di affiancamento e
supporto all’innovazione della governance della Pubblica Amministrazione della provincia di Enna
(Ufficio Speciale Immigrazione – Regione Siciliana); la quale, adoperandosi da mesi in stretta
collaborazione con il Polo ennese, ha anche sottolineato come i Poli nei territori (in Sicilia sono nove,
uno per provincia, ndr.) abbiano un ruolo centrale per un lavoro di contrasto allo sfruttamento degli
stranieri e di supporto ad una loro cittadinanza piena e regolare.
A seguire, il dott. Uccio Muratore, che del “Polo sociale integrato per stranieri di Enna” ne è il
coordinatore, e l’avv. Massimo Millesoli. Dai loro microfoni la presentazione e la specifica dei servizi
di informazione, orientamento e accompagnamento (legale, lavorativo, abitativo, sociale, alla
formazione professionale, psico-sanitario, ai servizi del territorio), e la descrizione puntuale su come
accedervi. Un vero e proprio front-office, con addetti e professionalità multidisciplinari, e un
calendario settimanale di apertura al pubblico; e poi, una mail dedicata, un numero whatsapp di
contatto, una pagina web perennemente aggiornata (www.ibleaserviziterritoriali.it/polo-integrato-
enna) in cui è possibile trovare tutte le informazioni e i materiali utili.
“Occorre considerare il grado di difficoltà che i cittadini stranieri riscontrano nell’accesso ai servizi,
soprattutto se autonomo e per chi è fuori dal circuito dell’accoglienza; oltre a ostacoli di natura
linguistico-culturale se ne rilevano diversi di natura strutturale.” – ha affermato il dott. Muratore – “Ad
oggi, il sistema di servizi è frammentato ed emerge la necessità di un approccio integrato capace di
valorizzare la collaborazione pubblico-privata e razionalizzare la mole di interventi destinati ai cittadini
di Paesi Terzi.” In questo contesto, il Polo integrato, che peraltro fornisce anche un servizio di
mediazione interculturale a supporto tanto dei colloqui di informazione e orientamento interni al
Centro polifunzionale, quanto nelle fasi di accompagnamento ai servizi territoriali, si determina quale
fulcro in cui possano convergere attori e attività pubbliche e private rivolte al contrasto della
marginalità e all’inclusione sociale dei cittadini stranieri.
A chiudere l’avvocato Millesoli, operatore legale del Polo integrato di Enna ed esperto in progettazione
sociale, che nel presentare le 5 macroaree di intervento ha tenuto a evidenziare come tra gli obiettivi
vi sia anche quello di “promuovere, in sinergia con i soggetti istituzionali e non, sia a livello locale che
provinciale e regionale, una serie di iniziative che tengano conto della presenza straniera sul territorio
e che traccino percorsi socio-culturali per sensibilizzare ai temi dell’immigrazione, dei diritti umani,
dell’educazione alla pace, del confronto tra religioni, e favoriscano la reciproca convivenza tra italiani
e stranieri.”
Parecchio apprezzati tutti gli interventi, prima dei saluti e dei ringraziamenti finali – dovuti, considerata
l’ampia partecipazione – all’uditorio, tra i quali anche molti stranieri, è stato distribuito del materiale
informativo utile – inclusa una “Guida ai servizi” in lingue (italiano, inglese, francese e arabo) – prodotto
dal Polo integrato. Tanto il materiale quanto il tour stesso rientrano, infatti, in una più ampia attività
di informazione e sensibilizzazione supportata anche da una campagna multilingue, divulgata sia
mediante i canali di comunicazione tradizionali che quelli digitali offerti dal web e dal mondo social.
Per promuovere – a dirla con quello che ormai ne è diventato il leitmotiv – “Un Centro polifunzionale
del territorio per l’inclusione sociale dei cittadini stranieri del libero consorzio comunale di Enna”.
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