Caregiver: Cgil e Spi, Il bonus è valso poche decine di euro l’anno a soggetto. Il sindacato chiede all’assessora alle politiche sociali di non confermare la programmazione degli anni precedenti, di stanziare risorse regionali aggiuntive e di rivedere i criteri di attribuzione del bonus
Palermo, 19 marzo- La Cgil e Lo Spi Sicilia hanno inviato una nota all’assessora regionale alla famiglia Nuccia Albano e alla VI Commissione dell’Ars per chiedere di non confermare, per l’attribuzione ai caregiver dei bonus 2023, la programmazione degli anni precedenti, come prevede la nota assessoriale dell’11 marzo 2024. Cgil e Spi rilevano infatti, da un lato che “è cambiato il quadro normativo”, dall’altro che “il ristoro economico, secondo le esperienze nei distretti socio- sanitari, è stato di poche decine di euro per caregiver”. “Una cifra davvero modesta- osservano la segretaria generale dello Spi regionale Maria Concetta Balistreri e Francesco Lucchesi, segretario confederale Cgil Sicilia- che non ha superato i 40 euro a testa per un anno”. Per il 2023 sono a disposizione oltre 2 milioni di euro per i caregiver che assistono 13 mila disabili gravissimi e 5 mila disabili gravi. Cgil e Spi – che fanno sapere di essere impegnati “in una interlocuzione con le associazioni che rappresentano i disabili e le loro famiglie per giungere a proposte condivise a favore dei caregiver”- chiedono il monitoraggio delle annualità già deliberate dai distretti “verificando la loro rendicontazione, condizione indispensabile per chiedere il finanziamento ministeriale”. Chiedono anche, “come avvenuto nella gran parte delle regioni”, di “implementare la dotazione economica con fondi regionali”, vista l’esiguità delle risorse disponibili e il numero dei potenziali beneficiari del bonus. Propongono inoltre l’individuazione di criteri aggiuntivi per il riconoscimento del bonus come la convivenza effettiva col disabile, lo stato di disoccupazione del caregiver, la situazione reddituale. “Questo- spiegano Balistreri e Lucchesi per garantire- maggiori opportunità ai soggetti socialmente ed economicamente più fragili”. Su questi temi Cgil e Spi sollecitano il confronto alla luce anche “dell’approvazione della legge regionale per il sostegno e la valorizzazione del ruolo di cura dei caregiver, della creazione del fondo unico disabilità con la soppressione del fondo caregiver e dell’approvazione da parte del governo nazionale del decreto legislativo Anziani con un capitolo su queste figure”.