Anche a Enna, la Polizia di Stato avrà in dotazione il “Taser”. S.I.A.P.: “Dispositivo che garantirà maggiore sicurezza agli Operatori della Sicurezza”

Anche a Enna, la Polizia di Stato avrà in dotazione il “Taser”. S.I.A.P.: “Dispositivo che garantirà maggiore sicurezza agli Operatori della Sicurezza”
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Enna – Da lunedì 4 luglio, anche il personale delle “Volanti” della Questura di Enna avrà in dotazione il “Taser”, un’arma ad impulsi elettrici (A.I.E.) che provoca, nel soggetto attinto, una “incapacitazione neuro-muscolare”.
Nel capoluogo ennese la formazione del personale abilitato all’utilizzo del Taser, iniziata lo scorso 21 marzo e conclusasi il 17 giugno andante, ha interessato i Poliziotti delle “Volanti”, dipendenti dalla Questura e dai tre Commissariati distaccati di P.S. di Leonforte, Nicosia e Piazza Armerina. A breve, saranno abilitati pure gli Agenti della Sezione Polizia Stradale di Enna e della istituenda Sottosezione Autostradale di Catenanuova, oltre che della Squadra Mobile.
Si trasforma, finalmente, in realtà una precisa richiesta formulata alcuni anni fa dal S.I.A.P., attraverso il proprio Segretario Generale Nazionale Giuseppe TIANI, che ha, immediatamente, espresso soddisfazione al Ministro dell’Interno Luciana LAMORGESE, allorquando ha annunciato – ultimata la fase di sperimentazione – l’impiego del “Taser” a far data dal 14 marzo scorso.
Lo si apprende da una nota del Segretario Generale Provinciale di Enna del S.I.A.P. (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) Antonio BELLOMO. “Questo dispositivo – afferma Bellomo – costituisce un importante traguardo in termini di sicurezza e maggiore incolumità dei Poliziotti che espletano servizio di controllo del territorio, impegnati in attività di prevenzione e repressione dei reati”.
“La nuova arma ad impulsi elettrici – continua il Segretario del S.I.A.P. – garantirà una minore lesività, rispetto ad un’arma da fuoco, ai soggetti attinti dai dardi, giacché l’impulso elettrico, attraverso i due elettrodi, provoca contrazioni muscolari incontrollabili e ridotta capacità di eseguire movimenti volontari”.
“Auspichiamo – conclude il Segretario Bellomo – che la prossima tappa sia la capillare distribuzione delle body cam, le videocamere in grado di documentare le azioni dei violenti in ogni contesto, specie nelle manifestazioni sportive e di piazza, e di consentire, così, la rapida individuazione dei facinorosi. Con il “Taser” avremo Poliziotti più sicuri!!!”.