
Al Teatro Garibaldi la stagione Alte Visioni
si conclude con “Immacolata Concezione”
memoria e martirio di una puttana illibata
Il cartellone varato dall’Amministrazione comunale e imbastito da Elisa Di Dio,
Emanuele Primavera ed Irene Varveri Nicoletti in collaborazione con la Compagnia dell’Arpa
si conclude venerdì 19 maggio con lo spettacolo della compagnia Vucciria Teatro
che mette in scena lo sconquasso generato dall’incontro tra spiritualità e carnalità
Alte Visioni – Stagione 2022-2023
Venerdì 19 maggio h 20.30
La stagione “Alte visioni”, organizzata dall’Amministrazione comunale al Teatro Garibaldi di Enna, conclude la sua programmazione con uno spettacolo di grande impatto emotivo che rac-conta la potenza e il culto dell’immagine che arriva a disumanizzare un corpo vivente per tra-sformarlo in feticcio: sconquasso generato dall’incontro tra spiritualità e carnalità.
Venerdì 19 maggio alle ore 20.30 la pluripremiata compagnia Vucciria Teatro porta in scena a Enna Immacolata concezione, una produzione della Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini vincitore della quinta edizione di Teatri del Sacro (la rassegna biennale dedicata ai temi della spi-ritualità, della tradizione religiosa, del rito e della religiosità popolare), che vedrà in scena Fede-rica Carruba Toscano, Alessandro Lui, Enrico Sortino, Joele Anastasi e Ivano Picciallo.
Immacolata concezione è la storia di un microcosmo siciliano fatto di omertà, violenza e presun-zione, ma anche di quell’autenticità tipica della carnalità isolana. I ruoli sociali si liquefanno tra le quattro pareti di una stanza, per poi solidificarsi ancora una volta, appena fuori da lì. Ambientato alla vigilia della guerra, lo spettacolo racconta il punto di snodo di un sistema sociale in cui le re-lazioni vorrebbero ancora essere prodotte invece che brutalmente consumate.
Sicilia, 1940. Concetta, ragazza silenziosa e innocente, viene barattata dal padre caduto in disgra-zia con una capra gravida e affidata a Donna Anna, proprietaria del bordello del paese. Ben presto la fama “della nuova arrivata” raggiunge tutto il paese ma nessuno sa quali piaceri regali agli uo-mini per farli impazzire così tanto. Non esiste uomo che l’abbia sfiorata. Concetta è vergine.
Ha il dono di “sentire” l’anima dei suoi clienti, dona loro quello che nessuno sa dargli; non capi-sce perché il mestiere di prostituta susciti tanto scalpore in paese, ogni uomo la vuole tutta per sé, come fosse un oggetto di inestimabile valore. Solo la memoria e il martirio la renderanno indele-bile. Così Concetta potrà diventare santa: quando non apparterrà più neanche a sè stessa ma solo alla collettività; quando la sua purezza si eleverà a coscienza; quando la sua potenza, abbandonan-do il corpo, si imprimerà nella memoria; quando il ricordo di lei, affidato ai tempi che verranno, continuerà a generare amore. Solo allora verrà il tempo di Immacolata Concezione.
La stagione “Alte Visioni” è stata impaginata da Elisa Di Dio, Emanuele Primavera ed Irene Varveri Nicoletti in collaborazione con la Compagnia dell’Arpa.
Trailer: https://vimeo.com/261471901?embedded=true&source=vimeo_logo&owner=5491412
Immacolata Concezione
drammaturgia e regia Joele Anastasi
con Federica Carruba Toscano, Alessandro Lui, Enrico Sortino, Joele Anastasi, Ivano Picciallo
da un’idea di Federica Carruba Toscano
scene e costumi Giulio Villaggio
light designer Martin Palma
musica originale “scurannu agghiunnannu” Davide Paciolla
testo musica originale Federica Carruba Toscano
aiuto regia Nathalie Cariolle
collaborazione alla drammaturgia Federica Carruba Toscano
contributo drammaturgico Alessandro Lui
foto Dalila Romeo
video e graphic designer Giuseppe Cardaci
scenotecnica 2C Arte
opere di cartapesta Ilaria Sartini
organizzazione Nicole Calligaris
Uno spettacolo di Vucciria Teatro
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini Vincitore di Teatri del Sacro V