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Si è svolto giovedì 11 aprile alle 18.30 al Caffè Letterario Al Kenisa di Enna l’evento dal titolo “Henna. Urbs inexpugnabilis, tra storia e archeologia”.
Davanti a un pubblico molto attento e interessato i relatori, l’archeologa Giuliana Maria Amata e l’archeologo Sandro Amata, hanno esposto le origini della città di Enna, subcolonia di Siracusa, indicando le principali fonti storico-letterarie greche e latine che ne parlano. Enna era una cittadella fortificata naturalmente, per questo non aveva bisogno di grandi mura difensive, ed era luogo di grande rilevanza religiosa nel mondo romano, per il santuario dedicato al culto demetriaco. Inoltre i due relatori hanno rispettivamente presentato alcuni documenti epigrafici fondamentali per il passato greco della fondazione di Enna e analizzato la cinta muraria a partire da età bizantina e medievale.
Durante la serata, organizzata dal Lions Club sede di Enna, presieduto da Salvo Amico, per celebrare l’importante traguardo della nostra cittadina, entrata a far parte del circuito di “Città Murate”, 246 in tutto il mondo. Ospite dell’evento il vice presidente internazionale del Club, Francesco Butera.
Dalle relazioni, e dal dibattito che ne è seguito, sono emerse anche alcune importanti criticità relativamente alla gestione delle attuali problematiche di salvaguardia storica e archeologica della città. E qualcuno dalla platea ha sollevato persino l’idea di poter istituire un comitato cittadino di attivisti per la tutela e valorizzazione di Enna.