
Lunedì in Prefettura grazie a chi ha organizzato Dr. Fabio Montesano, una bellissima occasione per discutere di Zona Economica Speciale: in Cina le ZES contribuiscono al 22% del PIL nazionale mentre quelle polacche vantano un tasso di disoccupazione tra 1,5 e 2,9 punti percentuali inferiore rispetto a quello medio nazionale.
È urgente e necessario allargare il perimetro delle ZES: quelle esistenti non sono sufficienti per far decollare l’economia.
Oltre alle utilissime agevolazioni fiscali, la semplificazione amministrativa consente alle imprese che decidono di investire in questi territori di ridurre e velocizzare i processi burocratici che troppo spesso rallentano la crescita e disincentivano gli investitori.
A garanzia della possibilità di affrontare i costi legati a queste azioni c’è il PNRR, che prevede 630 milioni di euro per le ZES del mezzogiorno.
I fondi e le buone idee ci sono.
La questione, a questo punto, diventa politica: senza un’azione celere e oculata questa opportunità rischia di sfuggirci di mano, con le conseguenze nefaste che ne deriverebbero.
È per questo che siamo chiamati ad assicurarci che questi fondi vengano utilizzati in maniera impeccabile.
Siamo chiamati a fare estrema attenzione, ad assicurarci che ogni centesimo venga impiegato nel modo giusto, senza sprechi, senza abusi e senza influenze di mafia e malaffare.
L’On Stefania Marino