Si è dimesso il sindaco di San Mauro Castelverde, Giuseppe Minutilla
La scelta del primo cittadino è dovuta al grave stato di crisi politica che si è generato negli ultimi mesi in seno alla maggioranza consiliare che lo sosteneva
Minutilla: lascio un paese che va verso il sole, mi auguro che non vengano dispersi i successi ottenuti.
San Mauro Castelverde – Il sindaco Giuseppe Minutilla si è dimesso. La scelta del primo cittadino è dovuta al grave stato di crisi politica che si è generato negli ultimi mesi in seno alla maggioranza consiliare che lo sosteneva. Una spaccatura che lo ha indotto a dire basta. Lo ha fatto con una lettera inviata ai suoi concittadini nella quale spiega la sua scelta.
“Una decisione – scrive Minutilla – che ho subito, visto che sette consiglieri di maggioranza sono passati all’opposizione, che pur andando contro l’interesse di San Mauro Castelverde è diventata inevitabile.”
Nella lunga lettera il sindaco ricostruisce tutta la storia e la vicenda che è legata ad alcuni episodi precisi.
“Quando poco più di tre anni fa mi sono ricandidato a sindaco, l’ho fatto per dare continuità al grande lavoro politico ed amministrativo degli anni precedenti. Abbiamo faticato non poco per comporre la lista ed infatti ne è nata solamente una. Da quel momento è stato un percorso di successi che mi auguro non vengano dispersi salvaguardando il lavoro fatto e consolidando le iniziative e progetti già in itinere.
Tutto sembrava andare per il verso giusto, anche se il disimpegno di buona parte dei “consiglieri dissidenti” si notava. Erano quasi sempre assenti alle iniziative che il Sindaco e la Giunta proponevano e tra gli assenti spiccava quella dell’ex vice sindaco nonostante, mai una volta, hanno lamentato di non essere stati informati e coinvolti. A febbraio del 2023 è iniziato il calvario. La Giunta comunale, ad eccezione dell’ex vice sindaco, approva l’idea progettuale di destinare una parte dell’area dell’ex convento alla collocazione della ormai famosa “altalena gigante” in considerazione anche della presenza a poca distanza della “Zipline” creando così il primo parco adrenalinico d’Europa. Per questa nostra scelta – scrive il sindaco – siamo stati contestati da sette consiglieri, guidati dall’ex vice sindaco, che hanno accusato la Giunta di avere favorito un avversario politico e il sottoscritto di avere interessi personali in quella operazione di valorizzazione turistica del paese che oggi è conosciuto in tutto il mondo anche grazie a questa iniziativa. Nonostante tutto, comprese indagini e ricerche di atti e azioni per dimostrare la mia complicità – scrive Minutilla – la Giunta comunale, ad eccezione dell’ex vice sindaco sempre assente, ha continuato ad amministrare con senso di responsabilità portando avanti diversi progetti ed iniziative. Oggi trovo paradossale che a fronte di tanti successi che hanno dato lustro al paese ci siano consiglieri comunali che hanno lavorato per sfiduciare il sindaco e indurlo alle dimissioni con il rischio di vanificare quanto di buono è stato fatto in questi anni. A questo punto – afferma il sindaco – sorge un interrogativo: a chi serve l’azzeramento di questa amministrazione? Non di certo alla Comunità di San Mauro che ha vissuto questi anni come una nuova primavera. Avranno la soddisfazione di scalfire la mia reputazione, di mandarmi in “vacanza”, ma anche di scrivere questa triste pagina di storia politica di San Mauro Castelverde.”
Nella lunga lettera ai propri concittadini il sindaco Giuseppe Minutilla ha riservato un grande spazio ai ringraziamenti dedicati a tutti coloro che lo hanno collaborato, che sono stati al suo fianco con entusiasmo sincero, animati soltanto dal desiderio di lavorare per il bene comune, per San Mauro, per dare speranze e prospettive alle nuove generazioni. Un pensiero particolare è andato all’attuale vice sindaco Nino Daino, agli assessori Pina Caruso e Matteo Mazzola, ai consiglieri comunali Santina Pedevillano ed Enzo Farinella per il loro impegno, per l’affetto, l’amicizia e la solidarietà manifestata. Lo stesso ringraziamento lo ha rivolto ai dipendenti comunali che sono stati vicini all’amministrazione. “Non so se avremo modo di ritrovarci – conclude Giuseppe Minutilla; il mio saluto vuole essere un arrivederci”.