pandemia, come rilevato a settembre 2020 dall’Istituto Superiore di Sanità, relativamente a decessi con Covid-19: su quasi 4200 cartelle cliniche analizzate solo il 3,8% non presentava altre patologie, mentre il 62,6% era caratterizzato addirittura da tre o più co-morbosità. Tra queste, la cardiopatiaischemica era presente nel 28% dei decessi con Covid-19, la fibrillazione atriale nel 23,4%, lo scompenso cardiaco nel 16% e l’ictus nel 10,6%.;-è fin troppo chiaro che non tutte le patologie gravi e le emergenze si manifestano con sintomi palesi ed evidenti, per cui anche garantendo i servizi di urgenza e di pronto soccorso non si risolve il problema di tanti malati asintomatici che necessitano di controlli e di diagnosi tempestive o periodiche che sarebbero aggravate da eventuale contagio da Coronavirus;-anche a livello locale si sono registrati casi in cui la mancata assistenza o la sospensione delle diagnosi precoci avrebbero potuto causare conseguenze gravissime o addirittura letali;-soprattutto ai malati oncologici, ai malati cronici, ai cardiopatici non può essere negata la dovuta assistenza e la soluzione non può e non deve essere il ricorso alla sanità privata, troppo comodo e deresponsabilizzante da un lato, scorretto e immorale dall’altro;-l’art. 32 della Costituzione Italiana sancisce chela tutela della salute è un fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività;-per un presunto male maggiore non si possono trascurare patologie e rischi conclamati come seil diritto alla salute fosse una coperta corta, non in grado di garantire l’assistenza a tutti coloro che ne hanno necessità e diritto;-le autorità preposte alla salvaguardia e alla tutela della saluta pubblica del territorio, l’Assessorato Regionale della Salute, l’ASP e il Sindaco, in forza del loro ruolo non possono consentire il blocco dei controlli, delle indagini diagnostiche e delle cure, senza ledere i di ritti costituzionali dei cittadini;Pertanto FACCIAMO APPELLO alle autorità sanitarie competenti di vigilare e mettere in atto tutte le misure affinchè nonvengano attenzionate solo alcune patologie a discapito di altre, in quanto il diritto alla salute deve essere riconosciuto e garantito a tutti, anche in presenza di emergenze sanitarie, tra l’altro prevedibili e previste e INTIMIAMO loro di mettere in atto quanto necessario per riattivare urgentemente e dare continuità ai servizi di assistenza sanitaria alla popolazione anche per tutte le patologie NoCovid