
OGGI IL 74°ANNIVERSARIO DELLE PRIME ELEZIONI POLITICHE
POST FASCISMO
Elezioni che hanno fatto la storia: 18 aprile 1948
Oggi 18 aprile 1948 nel 74° anno della sua ricorrenza non può non essere ricordato, dall’unico superstite della fondazione della Democrazia Cristiana di Enna che, tra l’altro, nei suoi numerosi articoli, circa novecento, pubblicati su diversi giornali on line e inseriti nella sua collana di libri “Cronaca e riflessioni sulla politica italiana” già composta da nove libri pubblicati e circa tremila pagine, con il decimo in corso di elaborazione, ha confermato di essere rimasto sempre un democristiano, pur senza partito, rinunziando anche a diverse proposte provenienti da altre posizioni politiche di “moda”.
Il 1948 è passato alla storia per due ragioni: è stato l’anno delle prime elezioni politiche in Italia, dopo l’entrata in vigore della Costituzione Repubblicana, che hanno comportato una scelta di campo nel nuovo contesto internazionale.
Per il suo numero di votanti, pari al 92% degli aventi diritto, per l’ importanza della posta in gioco, poiché le elezioni del 18 Aprile rappresentavano un unicum nella storia delle consultazioni elettorali italiane.
A fronteggiarsi tanto nelle piazze quanto nelle urne erano in sostanza due modelli opposti di governo: da una parte la Democrazia Cristiana del Primo Ministro uscente Alcide De Gasperi, dall’altra il Fronte Democratico Popolare, lista unitaria della sinistra comprendente il Partito Comunista di Palmiro Togliatti e il Partito Socialista di Pietro Nenni.
La posta in gioco, si dice, era alta: il voto degli italiani avrebbe stabilito non solo a quale forza politica affidare il governo nella prima legislatura repubblicana, ma soprattutto a quale schieramento internazionale appartenere: il blocco occidentale guidato dagli Stati Uniti o quello orientale dominato dall’Unione Sovietica?
L’unità tra le forze antifasciste risultate vittoriose sul Terzo Reich durante la Seconda guerra mondiale, lasciò il posto ad una dura contrapposizione ideologica tra le due superpotenze.
Questi i risultati conseguiti nelle lezioni Politiche del 1948 per la Camera e pressoché analoghi per il Senato:
DEMOCRAZIA CRISTIANA voti 12.750.000
FRONTE POPOLARE “ 8.150.000
SOCIALISTI “ 1.900.000
BLOCCO NAZIONALE “ 1.000.000
PARTITO MONARCHICO “ 700.000
PARTITONREPUBBLICANO “ 650.000
MOVIMENTO SOCIALE “ 550.000
Il responso delle urne fu dirompente: la Democrazia Cristiana ottenne la maggioranza relativa dei voti, il 48,5%, e quella assoluta dei seggi, ben 305 alla Camera dei Deputati. Il Fronte Democratico si fermò al 31% conquistando 183 seggi.
Le sinistre scontarono anche la spaccatura interna dei socialisti, consumatasi l’anno prima con la scissione di Palazzo Barberini creata da Saragat, ottenendo il 7% di voti.
A seguito dei risultati conseguiti il 18 aprile, con l’elezione di Luigi Einaudi come primo Presidente della Repubblica. ad Alcide De Gasperi venne conferito l’incarico di formare il nuovo governo.
De Gasperi non utilizzò la sua maggioranza assoluta ma creò le basi di una più larga e lunga maggioranza, coinvolgendo sia il PSDI di Saragat che il PRI di La Malfa e il PLI di Malagodi.
Bei ricordi di un’Italia diversa.
angiolo alerci