l grano duro italiano, e in particolare quello siciliano, viene, come sempre, mortificato, nonostante sia il migliore al mondo per le sue uniche proprieta’ organolettiche. Una diminuzione di prezzo assurda a tal punto da dimezzarne il valore rispetto all’ultima quotazione, e quindi un’ altra grande beffa per il nostro grano che e’ alla base della dieta mediterranea. Gli scienziati riconoscono che la nostra dieta e’ la migliore al mondo e nonostante questo, oggi troviamo etichette che criminalizzano il vino e assistiamo, inermi, a scelte politiche assurde che portano il prezzo del grano a livelli cosi bassi, da scoraggiare i nostri agricoltori, buttando nello sconforto un settore di importanza vitale e trainante per l’ economia ennese e siciliana. Non e’ solo un attacco al grano duro italiano, ma un vero e proprio attacco al made in Italy e alla nostra salute, a vantaggio del grano duro australiano, statunitense, Kazako o addirittura, per immettere nel mercato e quindi nei nostri cibi, farina di insetti. Siamo, per rimanere in tema alimentare, veramente alla frutta o forse ancora dovremo aspettarci di peggio? Se continueremo a rimanere passivi di fronte a tali vergogne, forse dovremmo aspettarci di tutto e di più!
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