LETTERA APERTA PER
On. Roberto SPERANZA 4 gennaio 2021
Ministro della Salute
ROMA
Egregio Ministro
Ho pensato bene di interessare Lei di un problema da me segnalato nell’aprile scorso al Presidente Conte, con la seguente lettera aperta pubblicata su diversi giornali on line e postata su facebook.
Forse perché si tratta di un “piccolo” problema non è stato tenuto nella giusta considerazione da parte del Presidente Conte che, in verità, ha ben altri grossi problemi da risolvere.
Ho deciso di affidarlo a Lei nella sua duplice veste di Ministro della Salute e di qualificato esponente della sinistra.
Se di questo problema ne fosse stato tenuto conto allora, forse una maggiore e sollecita partecipazione di giovani medici ed infermieri sarebbe stata più disposta, più numerosa e più qualificata a rispondere ai bandi proposti attraverso i mass media..
Valuti Lei la portata ed il significato della mia proposta.
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE CONTE
CARO PRESIDENTE
Ho seguito sempre con particolare interesse quasi tutte le sue conferenze stampa e mi sono sempre più convinto che, quello che poteva apparire a molti un neofito, si è dimostrato l’uomo giusto al momento giusto che non si è fatto condizionare da suggerimenti “interessati” , né dalle minacce di politici di lungo corso.
Questa mia considerazione è confermata dal sondaggio con circa il 70% di consensi, cosa che penso sia avvenuta per la prima volta in questa seconda Repubblica.
Oggi, alla mia veneranda età di circa 91 anni, oltre 70 anni di impegno politico diretto, mi permetto di darle un suggerimento.
Parlando della seconda fase di questo storico periodo, che certamente resterà alla storia con il nome di “coronavirus”, un pensiero particolare dovrebbe essere riservato alle vedove ed ai figli del personale medico, sanitario e dei volontari che hanno dato la loto vita, nel tentativo di salvare quella degli altri.
Alle loro famiglie, qualunque sia stata la durata del rapporto di lavoro delle vittime, dovrebbe essere riconosciuta la pensione di reversibilità come se le vittime avessero raggiunto il massimo previsto dalle norme contrattuali.
Un minimo il costo per lo Stato ,massima la valutazione della gente.
Sono certo che la sua sensibilità dimostrata valuterà con interesse e senso di responsabilità questo mio suggerimento.
Con gli auguri di buon lavoro
Angiolo Alerci
Questo è quello che scrivevo nell’aprile scorso
Con riguardo Angiolo Alerci