
Ieri, la Città di Enna con l’approvazione di apposita delibera votata dal Consiglio Comunale, ha aderito formalmente all’iniziativa promossa dalla Commissione parlamentare di inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia: “Quarant’anni di marcia antimafia
Bagheria-Casteldaccia”.
Il corteo che si svolgerà venerdì 24 p.v., e che vedrà sfilare il gonfalone della nostra Città, partirà da Bagheria e percorrendo la strada cosiddetta dei “valloni”, un tempo utilizzata come via di fuga dei killer e dei latitanti mafiosi, poi rinominata “strada della marcia antimafia del 26 febbraio 1983”, terminerà a Casteldaccia.
L’edizione di quest’anno è suggellata dall’arresto eccellente di Messina Denaro, che ha svelato la nuova veste della mafia, non più stragista come negli anni 90, ma un’organizzazione criminale dedita all’imprenditoria e alla corruzione negli appalti pubblici.
Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che abbiamo il dovere di mantenere alta l’attenzione, rispetto a possibili infiltrazioni mafiose nella gestione delle ingenti risorse finanziarie, previste dal PNRR e che arriveranno nelle casse degli enti locali.
A tal riguardo, il Consiglio Comunale di Enna, si pone come baluardo della democrazia e della legalità, valori incompatibili con la mafia.