
Bollette eccessive: anche questa volta giustizia è stata fatta!
Una nota compagnia di energia elettrica ha fatto recapitare ad una consumatrice una bolletta bimestrale di € 1.029,11 per una utenza domestica relativa ad una casa di soli 45mq ed abitata da due persone!
La consumatrice sbigottita prova a contattare il numero verde della compagnia di energia elettrica cercando di spiegare che ci doveva essere stato un errore in quanto aveva riscontrato che il contatore era rotto, con la conseguenza che tali consumi anomali certamente erano dovuti a detto guasto.
L’operatrice del call center tuttavia liquida l’utente con poche parole “deve pagare” – “l’importo è dovuto” il contatore sarà cambiato fra 2 tre mesi da una ditta in sub appalto e qualora dovesse risultare funzionante l’intervento sarebbe stato a carico della stessa.
A questo punto la malcapitata del caso, lavoratrice precaria con uno stipendio di appena € 600,00 mensile, disperata si reca presso la Confartigianato Imprese Enna dove ha sede il Movimento difesa del cittadino di Enna, associazione a tutela dei consumatori. Parla quindi con la Presidente del Movimento difesa del Cittadino, Avv. Filippa Tirrito la quale procede ad inviare una diffida alla società di Energia elettrica e come per magia quest’ultima si ravvede, provvedendo a sostituire il contatore, a verificare gli effettivi consumi, emettendo una fattura di rettifica che azzera totalmente la fattura oggetto di contestazione di € 1.029,11 e rimborsa un credito residuo di alcune centinaia di Euro.
Intervistata, la Consumatrice riferisce: “Per fortuna mi sono rivolta al Movimento difesa del cittadino dove ho trovato persone gentili che mi hanno ascoltato e che grazie alla loro e professionalità e competenza mi hanno aiutata a risolvere questa ingiustizia”