XVIII Traversata a cavallo nella dorsale dei Nebrodi
Il “magnetismo” degli equini calamita bellezza
Raggiunti in pieno gli obiettivi che le Giacche Verdi Sicilia si sono proposti organizzando l’evento: socialità e amicizia, a cavallo, alla scoperta della natura per i sentieri dei Nebrodi, nei giorni dal 3 al 6 agosto. Non sono mancati i momenti di convivialità in mezzo alla ricca vegetazione tra i boschi nella parte finale del Parco che confina con il Catanese. Ogni sera, al rientro alla base nell’agriturismo Da Marianna, per il folto gruppo di cavalieri e per gli organizzatori era sempre festa. Il tutto sotto la regia della presidente dell’AGIV, Anna Spitaleri, e di Gino Montagno, ben collaborati da altri aderenti allo stesso Organismo tra cui Carla Mainenti, medico veterinario, sempre attenta tra gli animali a controllare il loro benessere.
I Comuni di Floresta e S. Domenica Vittoria, oltre che la Regione Sicialiana, l’Ente Parco dei Nebrodi e la Pro loco di Floresta sono stati tra i principali incoraggiatori della manifestazione che quest’anno è diventata… maggiorenne (18 edizioni in 18 anni).
Nemmeno al distaccato cronista è stato possibile non farsi prendere da grande energia che è circolata in quei giorni e in quei luoghi. Una energia fatta di umanità, passione per il cavallo, bellezza paesaggistica dei luoghi, desiderio di amicizia e degustazione di cibi del territorio. L’allegria è stata una consistente componente che ha coinvolto partecipanti di ogni età, provenienti da varie parti della Sicilia. Essi hanno rinverdito valori antichi che non dovrebbero mai tramontare. Anche la musica popolare di artisti siciliani ha fatto la sua parte offrendo brani vocali della tradizione accompagnati da ogni tipo di strumento del folclore.
Abbiamo chiesto a molti partecipanti le ragioni che portano al piacere di montare in sella. È venuto fuori un interessante panorama di esperienze sul binomio uomo-cavallo. Proponiamo a parte e in sintesi quanto ci hanno detto.
Ignazio Maiorana