Antoci: “Sistema obsoleto e caselli da archeologia della mobilità. Non c’è più tempo”
Bruxelles, 22.05.2025 – La Commissione Europea ha recentemente inviato all’Italia una nuova lettera di costituzione in mora nell’ambito della procedura di infrazione INFR(2020)2318, per la mancata implementazione del Servizio Europeo di Telepedaggio (SET) in Sicilia. La Regione rimane l’unica area d’Italia in cui il sistema non è attivo, generando disagi per i cittadini, discriminazioni nel diritto alla mobilità e un rischio concreto di sanzioni finanziarie a carico dello Stato.
L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione per sollecitare un intervento immediato e chiedere chiarimenti sull’utilizzo dei fondi disponibili per adeguare la rete siciliana agli standard europei.
“È paradossale che un cittadino europeo possa percorrere migliaia di chilometri e attraversare gli Stati europei con un solo dispositivo e abbonamento – dichiara Antoci – e poi debba fermarsi al primo casello appena entra in Sicilia. Alcuni caselli autostradali siciliani sono da archeologia della mobilità, con file interminabili nella stagione estiva e senza nessuna integrazione tecnologica.”
“Chi torna in Sicilia per le vacanze, chi arriva come turista o chi lavora spostandosi da una regione all’altra – continua Antoci – si ritrova con costi aggiuntivi, perdite di tempo e un sistema che penalizza proprio chi vive o sceglie di raggiungere l’isola. A questo si aggiunge il rischio di una sanzione europea per infrazione, che pagheranno ancora una volta i cittadini.”