Safina (PD): “Svolta storica per il diritto all’aborto delle donne in Sicilia”.
L’ARS approva l’articolo 3 del Ddl 738
Trapani, 27 maggio 2025 – “Una battaglia di civiltà che ho portato avanti con
determinazione, insieme a tutto il gruppo del Partito democratico. Oggi siamo più
vicini a un traguardo storico”. Con queste parole, il deputato regionale del Partito
Democratico Dario Safina commenta l’approvazione di oggi pomeriggio da parte
dell’Assemblea Regionale Siciliana dell’articolo 3 del Disegno di Legge 738 in materia
di sanità.
Un passaggio epocale per la sanità siciliana: il provvedimento introduce l’obbligo di
assumere medici non obiettori di coscienza nelle strutture ospedaliere pubbliche,
garantendo così la piena attuazione della legge 194 del 1978, che tutela il diritto
delle donne all’interruzione volontaria di gravidanza.
“Il nostro obiettivo è che il diritto all’IVG sia reale, non solo teorico – ha aggiunto
Safina -. Troppe siciliane si sono scontrate finora con un muro fatto di carenze
organizzative e di un altissimo numero di obiettori, che in Sicilia supera l’85% tra i
ginecologi. Con questa norma, poniamo le basi per un sistema sanitario più equo,
efficiente e rispettoso dei diritti di tutte”.
Il testo approvato in Aula prevede procedure concorsuali dedicate esclusivamente a
medici non obiettori e l’obbligo per le aziende sanitarie di provvedere
tempestivamente alla loro sostituzione qualora dovessero cambiare idea,
garantendo così la continuità del servizio e il pieno rispetto del diritto delle donne
all’interruzione volontaria di gravidanza.
“È una misura di responsabilità – spiega Safina – che assicura stabilità nei reparti e
tutela concreta per le pazienti. Nessuno sarà discriminato, ma le strutture sanitarie
non potranno più permettersi vuoti di organico in un settore così delicato”. Il
provvedimento approvato affonda le sue radici in un disegno di legge presentato
dallo stesso Safina nel 2023 e poi trasformato in emendamento al Ddl 738. Oggi, con
l’ok dell’ARS, quella proposta diventa realtà.
“Un momento storico, che segna un cambio di passo atteso da anni: la Sicilia
sceglie di stare dalla parte dei diritti, della salute e della libertà delle donne. Ora
chiederemo all’assessorato regionale alla Sanità di applicare immediatamente la
norma e di predisporre gli atti conseguenziali affinché le aziende sanitarie possano
procedere alle assunzioni”, ha concluso Safina.
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