Referendum: Mannino ( Cgil Sicilia), non prevalgano sconforto e indifferenza, la situazione può cambiare. Si cominci con l’esercitare il proprio diritto al voto per affermare i diritti sul lavoro e sulla cittadinanza”
Palermo, 17 feb – “Ci troviamo a contrastare le politiche antimeridionaliste del governo Meloni e la completa accondiscendenza a queste di un governo regionale che non fa niente per lo sviluppo della Sicilia”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Sicilia all’assemblea della Cgil Sicilia, in corso all’hotel Saracen con la partecipazione di Maurizio Landini. “Schifani ha detto sì all’autonomia differenziata, tace sul progressivo smantellamento dell’industria, non si è rivelato in grado di rimettere in piedi il sistema sanitario”, ha sottolineato Mannino . “I dati sulla precarietà in Sicilia- 376.988 contratti precari nel 2024 e solo 57.124 a tempo indeterminato), sulla povertà (il 36,6% della popolazione a rischio povertà) e sulla disoccupazione ( 4 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale) – ha rilevato. parlano chiaro. Occorre dare una spallata a questo sistema – ha sottolineato il segretario della Cgil Sicilia- non fare prevalere lo sconforto o l’indifferenza e dimostrare di esistere nel modo di più concreto, cioè andando a votare. I nostri referendum puntano in primo luogo a questo, a restituire alle persone la percezione del valore del proprio voto. Le cose possono cambiare se ci si spende in prima persona. Noi chiediamo che cambino restituendo diritti e sicurezza sul lavoro- che hanno un peso enorme in una regione come la nostra- diritti civili come quello alla cittadinanza. Sono i primi importanti passi- ha sostenuto Mannino- di un percorso lungo che deve portare il nostro Paese e la nostra Sicilia all’equità, alla giustizia sociale, allo sviluppo”.
2025 dac