Progetto Di-Vino, campagna di marketing esperienziale “Custodisci i muretti a secco”
i percorsi tra i vigneti dell’Etna alla scoperta dei muretti a secco
Catania, 6 giugno 2025 – Un’immersione dei sensi, nel silenzio della natura, nei profumi delle vigne, tra le colate laviche più suggestive e antiche dell’Etna alla scoperta dei “muretti a secco”, riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 2018, quali “perfetto esempio di armonia tra uomo e natura”, tra i primi esempi di architettura rurale, elemento caratterizzante di tutto il paesaggio rurale mediterraneo.
Sono i percorsi esperienziali della campagna “Custodisci i Muretti a Secco”, realizzata nell’’ambito del progetto Di-vino (Innovazione Digitale Vino Marketing Esperienziale), finanziato con la Misura 16.1 del PSR Sicilia 2014-2022, che ha messo insieme un partenariato composto dal Dipartimento Di3A dell’Università di Catania, con un team di professori composto da Gioacchino Pappalardo, responsabile scientifico, Alessandro Scuderi, Claudio Bellia, Biagio Pecorino e Roberta Selvaggi, e 5 aziende vitivinicole etnee: Benanti, Cottanera, Graci, Russo ed I Custodi delle Vigne dell’Etna.
Il trasferimento tecnologico alla base delle Misure 16.1 nel caso specifico del Progetto DI-VINO consiste nell’innovazione intangibile del marketing esperienziale applicato ad “esperienze” basate sul legame “Vino-Etna-Muretti a Secco”, con l’obiettivo di creare nuovi servizi eco-sistemici e aumentare il valore identitario del binomio vino-territorio, aggiungendo allo straordinario storytelling dell’Etna anche la storia del muretto a secco che, in qualche modo, ne costituisce l’impalcatura.
Sull’Etna il muretto a secco ha una particolarità che lo rende unico dell’intera area mediterranea: esso è realizzato con la pietra lavica. I muretti a secco caratterizzano il paesaggio agrario dei vigneti terrazzati dell’Etna e rappresentano un elemento di straordinario valore paesaggistico ed estetico. Inoltre, contribuiscono alla salvaguardia della biodiversità, prevenendo fenomeni di erosione e desertificazione. I muretti a secco sono la testimonianza tangibile di una viticoltura eroica, portatrice i valori sociali e antropologici legati all’opera dell’uomo intorno al vulcano.
Nell’ambito delle attività progettuali, sono state organizzate due giornate di campagne per conoscere la storia dei muretti a secco presenti in ciascuna azienda partner di progetto. Lo scorso 5 giugno un gruppo di visitatori si è recato nelle aziende Benanti e Russo a Milo, mentre il prossimo 16 giugno l’appuntamento è nelle aziende Cottanera, Graci e I Custodi delle Vigne dell’Etna, a Castiglione di Sicilia a partire dalle ore 10.30. Le visite sono organizzate da un team di ricercatori dell’Università degli Studi di Catania con la consulenza di Benjamin Spencer, figura professionale di elevato profilo, giornalista da anni ormai sull’Etna e fondatore della Etna Wine School”, scelto per la sua esperienza nelle attività di reclutamento dei gruppi di visitatori interessati al mondo del vino dell’Etna. Lungo i percorsi esperienziali è stata realizzata un’apposita cartografia su base GIS che cataloga le tipiche costruzioni in pietra lavica denominate comunemente “piramidi” e/o “torrette” che spesso si accompagnano ai muretti a secco all’interno dei vigneti etnei. Queste antiche costruzioni, attribuite addirittura alle antiche popolazione locali dei Siculi, sono manufatti architettonici in pietra lavica costruiti con la tecnica della posa della pietra a secco. Oltre alle “Giornate del Muretto a Secco”, il progetto ha previsto un’attività di comunicazione, l’Educational con tour operator e mass media di settore: un’attività di incoming in cui sono coinvolti giornalisti della stampa specializzata e tour operator.
La campagna “Custodisci i muretti a secco” prevede numerose esperienze da far vivere a gruppi di viaggiatori: “Esperienze Educative”, sulla storia e i valori sociali e antropologici che muretti a secco rappresentano; “Esperienze di Intrattenimento”, con la realizzazione di un Video Storytelling, girato all’interno dei vigneti: un racconto di valori storici, culturali e ambientali che caratterizzano la viticoltura eroica dell’Etna, con le testimonianze, e le tecniche costruttive dei muretti a secco; “Esperienze Estetiche”, con la realizzazione di una Esposizione Fotografica e una pubblicazione di pregio, realizzata da un fotografo di fama internazionale (Leif Carlsson) che ha racchiuso in scatti d’autore un paesaggio unico, “estremo” ed “eroico” come pochi altri luoghi al mondo, come lui stesso ha commentato, “con la maestosità di un vulcano attivo”, la cui lava ridisegna il suo volto dopo ogni nuova eruzione, la bellezza dei terrazzamenti e dei vigneti, in cui i muretti di pietra a secco fanno da cornice discreta; “Esperienze Evasione” con la realizzazione preliminare di un Sistema Smart Contract-NFT (non Fungible Token), con annessa geo-localizzazione, è possibile esplorare il “terreno non materiale” e approdare a nuovi ambiti e scavalcare ogni frontiera. E scoprire, per esempio, come si possa “virtualmente” portare a casa anche un metro di “muretto a secco”, per adottarlo e prendersene cura. Il visitatore, infatti, potrà acquisire un diritto unico connesso alla tutela di un metro di muretto a secco, riconosciuto ai sensi della normativa in materia, tramite apposita certificazione, legata ad un asset digitale (NFT) che è rappresentato da un’immagine ritraente quella porzione di muretto a secco.