
RIMINI- YARI AGUGLIA FA IL BIS. ANCORA UNA VOLTA È CAMPIONE ITALIANO DI DANZE LATINE CATEGORIA ADULTI IN COPPIA CON MIRIAM MOSCATO.
Yari Aguglia classe 2003, continua a regalare a se stesso e a chi crede in lui tante emozioni. Nonostante abbia intrapreso la lunga e impegnativa strada universitaria non ha mai smesso di coltivare con tenacia, dedizione e sacrificio la sua passione per il ballo dalla tenera età di quattro anni. Iscritto alla scuola di ballo “Lions Dance” di Gela dei maestri Antonino e Mirko Runza, ha seguito con costanza le lezioni per il raggiungimento del titolo di Campione d’Italia di danze latine classe B2, categoria Adulti. Il campionato si è svolto a Rimini con la partecipazione di numerose coppie di ballerini provenienti da tutta Italia. La coppia vincente è quella di Yari Aguglia e Miriam Moscato, entrambi stanchi, emozionati e felici di aver portato a casa il risultato e di aver regalato una così grande emozione in primis a loro stessi e poi ai loro maestri, ai loro genitori sostenitori appassionati e a tutti coloro che senza esitare hanno creduto in questo sogno. Per Yari è il secondo titolo raggiunto a 5 anni di distanza dal primo. “Ancora non ho realizzato tutto questo vortice di emozioni indescrivibili che mi ha travolto completamente.
Partecipare al campionato dopo 5 anni è stato così bello che, ad oggi, non riesco a trovare le parole giuste per poter esprimere tutto quello che ho provato e provo tutt’ora.
Sono onorato e orgoglioso di aver portato alto il nome della mia squadra che è diventata indispensabile in così poco tempo, e che considero una vera famiglia. Mi avete insegnato cosa significa sudare per raggiungere gli obiettivi, sacrificarsi e dedicarsi interamente a ciò che si ama ed è ciò che dimostrate giorno dopo giorno.
Dietro questa vittoria sono passati momenti belli ma anche bui, momenti in cui credevo di smettere completamente, di dire basta. La mia passione per questa disciplina è così forte da impedire a chiunque di portamela via! È stato un anno pieno di sacrifici, lacrime, più incertezze che certezze; e nonostante le difficoltà che si sono presentate durante il cammino, si è rivelato comunque pieno di soddisfazioni. La danza è l’unica cosa che mi rende vivo, che mi rende felice e libero. Che riesce a farmi sentire me stesso da quando ero bambino”.